Info Conseil
Comunicato n° 269 del 25 luglio 2013
Interpellanza sui canoni d'affitto per le strutture delle cooperative agricole
Adunanza del Consiglio regionale del 24 luglio 2013
In conclusione dei lavori dell'Assemblea di ieri, mercoledì 24 luglio 2013, il Consigliere dell'Union Valdôtaine Progressiste, Vincenzo Grosjean, ha illustrato un'interpellanza in merito ai criteri adottati dalla Regione per la determinazione dei canoni di affitto per le strutture in dotazione alle cooperative agricole.
Tenuto conto del fatto che «la realizzazione di queste strutture è stata presa in carico dall'Amministrazione regionale in un periodo economico particolarmente favorevole, che non sempre ha tenuto in conto delle effettive esigenze e peculiarità di chi avrebbe beneficiato dell'utilizzo delle strutture stesse, mentre se le cooperative avessero realizzato direttamente le strutture, queste avrebbero beneficiato di aiuti a fondo perduto che le disposizioni di legge prevedevano», il Consigliere Grosjean ha chiesto «la reale situazione in merito agli affitti e il numero delle strutture cooperative agricole interessate; se il costo dei canoni in oggetto ha subito aumenti negli ultimi tempi e, nel caso affermativo, i criteri adottati per la quantificazione degli stessi; quali siano gli intendimenti dell'Assessore in merito a questa problematica. »
L'Assessore all'agricoltura e risorse naturali, Renzo Testolin, ha risposto che «le strutture di proprietà regionale per cui è stato manifestato un interesse per la locazione sono in totale 21; la trattativa per 6 di queste si è già conclusa in maniera positiva, per le restanti è in corso di definizione. Le cooperative agricole stanno continuando ad operare all'interno delle strutture di proprietà regionale secondo quanto previsto dal precedente regime contrattuale, tuttora vigente, senza cambiamenti delle condizioni; l'applicazione del nuovo regime avverrà esclusivamente a conclusione dell'iter amministrativo previsto per la locazione. La definizione dei canoni di locazione è stata effettuata dai competenti uffici regionali della Direzione espropriazioni e patrimonio; il criterio utilizzato per la determinazione dei più probabili valori di mercato dei canoni di locazione ha tenuto in considerazione i costi sostenuti dall'Amministrazione regionale per la costruzione, l'adeguamento e la manutenzione dei singoli immobili e dei relativi impianti tecnologici. Ricordo che la Regione ha previsto la possibilità di concedere un contributo in regime di "de minimis" per il pagamento degli affitti delle strutture in argomento.»
«Sono consapevole dell'importanza che tale aspetto riveste per il mondo agricolo cooperativistico – ha concluso l'Assessore Testolin –, al momento ho solo preso atto della situazione, ma ho intenzione di condurre nel più breve tempo possibile tutti gli opportuni approfondimenti e di verificare con tutte le strutture coinvolte le reali possibilità per portare a conclusione questa vicenda. »
Dans sa réplique, le Conseiller Grosjean a souligné que «quand même la loi régionale à l'origine prévoyait une contribution à fond perdu du 70% de la part de l'Administration régionale pour la construction des coopératives: si à l'époque on a fait un choix politique, le moment est venu pour dire que, en continuité avec ce choix, on va évaluer la location sur le 30% qui reste.»
MM