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Comunicato n° 188 dell'8 aprile 2013

Approvata una risoluzione in materia di gestione dei rifiuti

Adunanza del Consiglio regionale dell'8, 9 e 10 aprile

Il Consiglio regionale ha esaminato la relazione presentata dalla Commissione speciale per la rideterminazione degli indirizzi programmatici del sistema di gestione dei rifiuti. L'organismo consiliare, istituito dall'Assemblea regionale il 5 dicembre 2012, a seguito del referendum propositivo che si è tenuto in Valle d'Aosta il 18 novembre 2012, si è riunito in tutto 24 volte, audendo una trentina di soggetti, tra amministratori e dirigenti anche provenienti da fuori Valle, del settore.

Nel corso della discussione, sono state presentate due risoluzioni, una delle forze di maggioranza regionale (Uv, Sa, Fd e PdL) e l'altra dei gruppi Alpe e Pd-Sinistra VdA.

La risoluzione della maggioranza è stata approvata con 22 voti a favore e 7 contrari. Il testo impegna l'Assessore competente a promuovere le opportune iniziative dirette a verificare le soluzioni e gli scenari emersi nel dibattito consiliare e, in particolare, che tutte le tematiche e le proposte sviluppate siano oggetto di uno specifico approfondimento da realizzarsi entro sei mesi dalla data di avvio, finalizzato a definire quegli aspetti del nuovo scenario non ancora verificati o analizzati dalla Commissione dal punto di vista ambientale, economico, normativo e sociale.
L'iniziativa chiede poi che tale approfondimento definisca un documento programmatico, oggetto di approvazione da parte del Consiglio regionale, che dovrà definire l'avvio dell'aggiornamento del Piano e di quelle azioni operative immediatamente realizzabili e che sia articolato come minimo secondo le seguenti tematiche: l'aggiornamento del Piano regionale di gestione dei rifiuti, i modelli di costruzione e gestione (partenariato pubblico privato, società) degli impianti necessari e degli obiettivi economici, sociali e ambientali a cui tendere e la definizione degli obiettivi a cui riferire la nuova programmazione. Per quanto riguarda l'aggiornamento del Piano regionale di gestione dei rifiuti, le linee programmatiche dovranno riguardare la definizione del sistema organizzativo regionale (Subato e Ato), il Piano di prevenzione e riduzione, l'individuazione dei sistemi di raccolta e trasporto, la frazione biodegradabile (compostaggio domestico, compostaggio di prossimità, e raccolta e trattamento della frazione residua), la tariffazione puntuale, il sistema di trattamento dei rifiuti indifferenziati, il sistema di smaltimento dei residui secchi e dei residui stabilizzati, la localizzazione dei nuovi impianti, la fase transitoria con particolare riferimento al sistema attuale e alla necessità di interventi, la gestione dei rifiuti speciali quali i fanghi da depurazione, rifiuti sanitari, carcasse di animali morti.

L'iniziativa dei gruppi Alpe e Pd-Sinistra VdA (respinta con 22 voti contrari e 8 a favore) intendeva declinare una serie di impegni in materia di gestione dell'organico (autocompostaggio, compostiere collettive, impianti per il trattamento della frazione umida), di prevenzione della produzione dei rifiuti (nuovo piano riduzione, politiche per il principio di responsabilità ambientale, meccanismi premianti per gli enti locali virtuosi), di recupero del materiale (estensione del sistema di raccolta domiciliare, razionalizzazione dei trasporti e costi gestione del servizio, azioni di informazione e sensibilizzazione) e di trattamento finale dei rifiuti (sistemi a freddo, impianto di stabilizzazione aerobica).

Nel corso del dibattito sono intervenuti il Presidente della Commissione speciale, Alberto Bertin (Alpe), i Consiglieri Diego Empereur (Uv), Raimondo Donzel (Pd), Albert Chatrian (Alpe) e l'Assessore al territorio e ambiente, Manuela Zublena.


SC