Info Conseil

Comunicato n° 177 dell'8 aprile 2013

Interrogazione su impianto di teleriscaldamento della città di Aosta

Adunanza del Consiglio regionale


Il gruppo Union Valdôtaine Progressiste ha presentato un'interrogazione concernente le modalità di realizzazione e di finanziamento dell'impianto di teleriscaldamento della città di Aosta.

In particolare, l'iniziativa vuole conoscere come sia possibile che nessuna delle varie forme di evidenza pubblica sia stata scelta per individuare gli interlocutori per questo impianto; quali fondi pubblici, specie di fonte comunitaria, confluiscano nell'operazione e se si sia tenuto conto dell'indispensabile rispetto delle norme sulla concorrenza e sugli aiuti di Stato; quali siano le caratteristiche tecniche definitive dell'impianto e i tempi programmati per la costruzione.

Nella risposta l'Assessore alle attività produttive ha affermato che il Consiglio comunale di Aosta nel 2007 ha approvato una delibera nell'intento di concretizzare, nel più breve tempo possibile, il teleriscaldamento, predisponendo una convenzione per regolarizzare i rapporti con la società Telcha. Il progetto presentato da detta società evidenziava tanto l'autonomia finanziaria quanto l'impegno a concordare con il Comune il cronoprogramma; inoltre, la delibera adottata elencava diverse ricadute positive dell'opera, tra cui la riduzione delle emissioni inquinanti in atmosfera e un indubbio vantaggio economico per la comunità, sottolineando che la posa delle tubazioni nel sottosuolo comunale è priva del diritto di esclusiva. L'Assessore ha poi precisato che Telcha nel 2009 ha chiesto e ottenuto un finanziamento di 5.677.949 euro nell'ambito del programma operativo Competitività regionale 2007/2013: nessuna delle tre erogazioni previste è stata ad ora effettuata, non essendo ancora iniziati i lavori di posa delle tubazioni. Le caratteristiche tecniche definitive dell'impianto, aggiornato alla luce di recenti disposizioni normative, devono essere valutate dall'Assessorato del territorio e ambiente; l'avvio dei lavori era stato previsto entro quest'anno, per consentire i primi allacciamenti nella primavera del 2014.

Nella replica il Consigliere Luciano Caveri ha sottolineato il fatto che la questione è particolarmente delicata, visto che non è stata effettuata una gara pubblica: infatti, a suo avviso, la questione della concorrenza non viene risolta dalla banalità per cui nei buchi sarà possibile inserire altre tubature. Il Consigliere ha infine evidenziato che, per quanto la responsabilità maggiore ricada sul Comune di Aosta, l'Amministrazione regionale è coinvolta perché il terreno fa parte di una società partecipata e perché verranno usati fondi comunitari, e questo obbligava a logiche di evidenza pubblica.


MM