Info Conseil
Comunicato n° 156 del 27 marzo 2013
Interpellanza su riduzione dei tempi di attesa per alcuni esami sanitari
Adunanza del Consiglio regionale
Nello specifico, la Consigliera capogruppo Carmela Fontana ha voluto conoscere i dati effettivi sui tempi di attesa per le prestazioni in regime mutualistico di alcune tipologie di esami sanitari come la risonanza magnetica, le ecografie e gli esami pneumologici e le motivazioni alla base di tali attese e come si intende intervenire per arginare tale situazione e riportare i tempi a un regime accettabile e compatibile con le esigenze della salute dei cittadini, in particolare di coloro che non sono in grado di effettuare gli stessi esami a pagamento.
Il Presidente della Regione, Augusto Rollandin, ha dichiarato che a marzo 2013 all'ospedale Parini il tempo di attesa per la prima visita pneumologica è stato pari a 52 giorni, mentre i tempi di attesa per le risonanze magnetiche neurologiche (colonna ed encefalo) di 91 giorni, alla colonna (patologie ortopediche) di 96 giorni, al corpo di 74 giorni. Il Presidente ha segnalato che presso la struttura di pneumologia da gennaio 2013 si sono verificate momentanee ma importanti carenze dell'organico medico dovute ad assenze per malattia a ad un pensionamento; per quanto riguarda invece i tempi di attesa delle risonanze magnetiche, vi è stata la chiusura al 31 dicembre 2012 di una parte delle agende di prenotazione, che fino all'anno scorso erano gestite in regime di Libera professione aziendale, e sono pertanto rimaste attive solo le agende di prenotazione in regime di attività istituzionale, non in grado di assorbire le richieste entro un massimo di 60 giorni. Riguardo agli interventi, Rollandin ha riferito che in questo mese di marzo si è provveduto a sostituire il medico cessato per pensionamento per cui si ritiene che i tempi di attesa possano rientrare a breve nei limiti delle norme, mentre per le risonanze magnetiche l'Azienda ha attualmente in corso una trattativa con le strutture private accreditate, per dirottare su di esse parte della domanda di prestazioni, al fine di riportare i tempi di attesa nei limiti previsti.
Nella replica, la Consigliera Fontana ha evidenziato che i cinque anni di Legislatura non sono serviti per risolvere le problematiche della sanità, un settore particolarmente sensibile soprattutto in un periodo di crisi come questo in cui i cittadini hanno più che mai bisogno di un sistema sanitario pubblico che funzioni.
SC