Info Conseil
Comunicato n° 152 del 27 marzo 2013
Interrogazione su organizzazione nuovo corso per croupier per il poker
Adunanza del Consiglio regionale del 27 e 28 marzo
In particolare, il Consigliere Luciano Caveri ha voluto sapere perché questo corso si tiene alla vigilia delle elezioni, quali i criteri di selezione e quale pubblicità del bando di partecipazione e quale società esterna è stata incaricata e per quali ragioni e con quali costi. Ha poi chiesto con quale rapporto questa società esterna interagisce con persone dell'Ufficio personale per la selezione e quali le possibilità di reale impiego in futuro per i giovani partecipanti; se esiste qualche piano nel cassetto di riduzione del personale della Casa da gioco della Vallée e quali ne sono le caratteristiche salienti.
Nella risposta, il Presidente della Regione, Augusto Rollandin, ha detto che il corso è il quarto realizzato a partire dal 2010; il bando di selezione è stato pubblicato il 9 ottobre 2009 e ha raccolto un numero di candidature decisamente superiore alle necessità, per cui non sono stati fatti altri avvisi pubblici. Questo corso è stato avviato il 18 marzo 2013, coinvolgerà 35 allievi, terminerà il 17 aprile e serve a soddisfare la richiesta di forza lavoro necessaria per lo svolgimento dei tornei settimanali di poker, nonché per la sostituzione del personale impegnato come croupier polivalente. Il Presidente Rollandin ha quindi elencato i criteri di selezione (disponibilità alla frequenza, interesse per l'attività, abilità manuale e destrezza, disponibilità ad impiego anche a tempo parziale), specificando che non solo non ci sono oneri economici per la Casino de la Vallée, ma che l'azienda beneficia di rimborsi per i servizi resi. Il Presidente Rollandin ha precisato che le relazioni fra GiGroup spa e l'Ufficio personale di Casino de la Vallée sono caratterizzate da una positiva collaborazione, mentre le potenzialità di impiego per gli allievi sono per loro natura occasionali, ma continue. Ha infine comunicato che non esistono piani riservati di riduzione del personale.
Il Consigliere Caveri, nella replica, ha affermato che è indubbio che una Casa da gioco sia una fabbrica dei sogni, ma in questo caso si rischia di creare nei giovani l'illusione di un posto di lavoro definitivo: infatti ci sono circa quaranta persone che vengono chiamate a svolgere funzioni di dealer con una media di due giorni a settimana, trattandosi di un lavoro precario, occasionale; i nuovi 35 allievi andranno ad aumentare il numero di persone che saranno disponibili per questa occasionalità. Ha quindi affermato che è del tutto evidente che non si creeranno nuovi posti di lavoro, che questi giovani sono stati illusi in un periodo elettorale, concludendo che non bisogna essere distruttivi, ma rendersi conto che è tale tema è delicato, soprattutto perché vissuto sulla pelle dei giovani.
MM