Info Conseil
Comunicato n° 115 del 6 marzo 2013
Interrogazione su ausili sanitari nelle strutture ospedaliere regionali
Adunanza del Consiglio regionale del 6 marzo 2013
La Consigliera capogruppo Carmela Fontana ha voluto sapere «se corrispondono al vero le dichiarazioni apparse nei giorni scorsi sugli organi di informazione riguardanti le profonde disparità che pare esistano all'interno delle strutture ospedaliere nella gestione dei servizi e, nel caso, quali sono le motivazioni che hanno portato a eliminare i microinfusori per insulina dal reparto di Diabetologia; quali sono i criteri con i quali vengono decisi gli acquisti degli ausili a favore dei ricoverati; quanto sono costati i 19 automezzi acquistati recentemente per il 118 e quanto costa un microinfusore per insulina.»
L'Assessore alla sanità, salute e politiche sociali, Albert Lanièce, ha precisato che «i microinfusori di insulina sono sempre stati presenti nell'Azienda sanitaria e sono utilizzati in diabetologia per la cura di circa 30 pazienti che rappresentano il 10 per cento dei cittadini valdostani affetti da un particolare tipo di diabete. Si tratta comunque di un utilizzo in linea con quello effettuato dai centri nazionali di altissima specializzazione. L'attenta osservazione dei costi non ostacola in alcun modo la somministrazione di questi microinfusori. Gli acquisti e i consumi vengono definiti sulla base di criteri economici, desunti dal mercato. Posso affermare che l'impegno dei servizi economali ha consentito di evitare ogni problematica verso il rifornimento del materiale che interessa la qualità della degenza. Infine, dal 2006 a oggi sono stati acquistati 17 mezzi con un costo totale di 1 milione di euro e si tratta di sostituzione di mezzi di altissimo livello di utilizzo. I criteri di dismissione sono quelli previsti dalla normativa regionale. Per il microinfusore, il costo dipende dal modello, e al momento il costo è di 4500 euro l'uno oltre all'iva al 4 per cento per un modello e di circa 5.500 euro per un altro.»
Nella replica, la Consigliera Fontana ha ringraziato l'Assessore per i chiarimenti. «Prendo atto delle sue rassicurazioni, ma ciò non toglie che rimane il malcontento tra i pazienti. L'azienda sembra preoccuparsi quasi esclusivamente dell'aspetto economico, ma occorre guardare anche ai piccoli dettagli e gestire la sanità con un certo equilibrio. Bisognerebbe risparmiare sì in caso di sprechi, ma anche consentire il mantenimento dei servizi al malato.»
PL