Info Conseil
Comunicato n° 251 del 15 ottobre 2003
ALCOLISMO IN VALLE D’AOSTA E POLITICHE A SOSTEGNO DELLA FAMIGLIA
Discussione delle interrogazioni
Nel corso della discussione sulle interrogazioni, il Vicepresidente del Consiglio André Lanièce (Stella Alpina) ha posto l’attenzione sugli interventi per contrastare il fenomeno dell’alcolismo in Valle.
Nel suo intervento l’Assessore della Sanità Antonio Fosson ha precisato che “è un fenomeno non facile da arginare. In Italia sono circa un milione gli alcoolisti. Nel 2002 in Valle sono stati 298 i malati, dei quali la maggior parte nelle vallate. Il 13 per cento sono affetti da epatite B e il 9,8 per cento quelli affetti da epatite C. Abbiamo provveduto ad attivare un gruppo alcoologico per far fronte a tale fenomeno, come l’organizzazione di alcune giornate di sensibilizzazione. Stiamo intervenendo su più fronti, considerando però che dipendiamo dalla normativa nazionale. È previsto inoltre un programma di sensibilizzazione, informazione e consulenza.”
Nella risposta, il Vicepresidente del Consiglio Lanièce ha detto che “è un fenomeno grave, per il quale occorre prestare sempre la massima attenzione attraverso delle iniziative mirate. Chiediamo se il centro polivalente che era stato annunciato nella passata legislatura è ancora previsto o se ci sono state nel frattempo altre scelte. Bisogna seguire il fenomeno attentamente, cercare di combatterlo perché nella nostra regione purtroppo è molto presente”.
Le politiche di sostegno alla famiglia sono poi state affrontate dal Consigliere Enrico Tibaldi (La Casa delle Libertà) che nella sua iniziativa ha chiesto quali risorse sono destinate a questa problematica.
Per l’Assessore Fosson “occorre verificare i dati dell’Eurispes. L’indagine non è stata ancora pubblicata integralmente e non concordo con la percentuale che è stata espressa. La Valle d’Aosta ha dedicato molto del suo PIL alle politiche famigliari. È difficile censire la povertà, perché in genere è una situazione che tende a rimanere nascosta. Abbiamo comunque provato a verificare sul territorio gli eventuali casi e ci attiveremo per conoscere il più possibile la condizione presente nella nostra regione. La famiglia è una risorsa fondamentale per la nostra società e ci sarà ancora una maggiore attenzione anche se attendiamo il sostegno economico da parte dello Stato attraverso la finanziaria.”
Nella replica il Consigliere Tibaldi ha sottolineato che “la famiglia rappresenta la cellula fondamentale della società e per troppo tempo non è stata al centro delle varie politiche sociali. La fotografia tracciata dall’Eurispes non è certo incoraggiante, in particolare per la Valle d’Aosta. La nostra regione viene spesso dipinta come isola felice ed ha certo dei livelli di benessere elevati, ma si nascondono però dei disagi che devono essere evidenziati e il più possibile eliminati.”
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Nel suo intervento l’Assessore della Sanità Antonio Fosson ha precisato che “è un fenomeno non facile da arginare. In Italia sono circa un milione gli alcoolisti. Nel 2002 in Valle sono stati 298 i malati, dei quali la maggior parte nelle vallate. Il 13 per cento sono affetti da epatite B e il 9,8 per cento quelli affetti da epatite C. Abbiamo provveduto ad attivare un gruppo alcoologico per far fronte a tale fenomeno, come l’organizzazione di alcune giornate di sensibilizzazione. Stiamo intervenendo su più fronti, considerando però che dipendiamo dalla normativa nazionale. È previsto inoltre un programma di sensibilizzazione, informazione e consulenza.”
Nella risposta, il Vicepresidente del Consiglio Lanièce ha detto che “è un fenomeno grave, per il quale occorre prestare sempre la massima attenzione attraverso delle iniziative mirate. Chiediamo se il centro polivalente che era stato annunciato nella passata legislatura è ancora previsto o se ci sono state nel frattempo altre scelte. Bisogna seguire il fenomeno attentamente, cercare di combatterlo perché nella nostra regione purtroppo è molto presente”.
Le politiche di sostegno alla famiglia sono poi state affrontate dal Consigliere Enrico Tibaldi (La Casa delle Libertà) che nella sua iniziativa ha chiesto quali risorse sono destinate a questa problematica.
Per l’Assessore Fosson “occorre verificare i dati dell’Eurispes. L’indagine non è stata ancora pubblicata integralmente e non concordo con la percentuale che è stata espressa. La Valle d’Aosta ha dedicato molto del suo PIL alle politiche famigliari. È difficile censire la povertà, perché in genere è una situazione che tende a rimanere nascosta. Abbiamo comunque provato a verificare sul territorio gli eventuali casi e ci attiveremo per conoscere il più possibile la condizione presente nella nostra regione. La famiglia è una risorsa fondamentale per la nostra società e ci sarà ancora una maggiore attenzione anche se attendiamo il sostegno economico da parte dello Stato attraverso la finanziaria.”
Nella replica il Consigliere Tibaldi ha sottolineato che “la famiglia rappresenta la cellula fondamentale della società e per troppo tempo non è stata al centro delle varie politiche sociali. La fotografia tracciata dall’Eurispes non è certo incoraggiante, in particolare per la Valle d’Aosta. La nostra regione viene spesso dipinta come isola felice ed ha certo dei livelli di benessere elevati, ma si nascondono però dei disagi che devono essere evidenziati e il più possibile eliminati.”