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Comunicato n° 95 del 20 febbraio 2013

Respinta una mozione su normativa in materia di gestione dei rifiuti

Adunanza del Consiglio regionale: conclusi i lavori

In chiusura dei lavori dell'adunanza del 20 febbraio 2013, l'Assemblea regionale ha respinto con 18 voti di astensione e 9 a favore (Alpe, Pd e Uvp), una mozione presentata dai gruppi Alpe e Pd che intendeva impegnare la Regione a resistere in giudizio in merito all'impugnativa di fronte alla Corte costituzionale della legge regionale recante le nuove disposizioni in materia di gestione dei rifiuti.

L'iniziativa è stata illustrata dal Consigliere Alberto Bertin (Alpe), il quale ha evocato il percorso che ha portato alla promulgazione della legge regionale introdotta dal referendum propositivo del 18 novembre 2012 e la successiva impugnativa da parte del Consiglio dei ministri, evidenziando al contempo l'importante strumento di democrazia diretta rappresentato dalla normativa regionale che ha disciplinato tale strumento di partecipazione dei cittadini.

Il Presidente della Regione, Augusto Rollandin, ha affermato che il dispositivo dell'impugnativa è allo studio degli uffici competenti: il tema non è di facile soluzione da un punto di vista dell'interpretazione e ha riferito che ad oggi è giusto aspettare le conclusioni di tali approfondimenti. Ha quindi chiesto il ritiro della mozione.

Il Consigliere Bertin ha replicato, sostenendo che ci si nasconde dietro questioni tecnico-giuridiche, senza voler affrontare la questione politica. Ha detto che non ci dovrebbero essere esitazioni nel sostenere il ricorso, che va a difesa delle prerogative statutarie della Regione di fronte al Governo romano. Ha definito grave l'atteggiamento di chi, pur chiamandosi federalista, tende piuttosto a delegittimare il referendum, la democrazia diretta e l'autonomia della Regione.

Per il Consigliere Donzel, la maggioranza regionale avrebbe potuto esprimere un giudizio politico senza appellarsi agli uffici giuridici per valutare la questione: sono in gioco i rapporti tra lo Stato e l'autonomia regionale e la Regione dovrebbe far valere le ragioni dell'Autonomia speciale e dei cittadini che hanno partecipato al referendum.

Il Presidente Rollandin ha risposto che il referendum così come il suo risultato non sono mai stati messi in discussione e ha sottolineato di non accettare lezioni di federalismo. I ricorsi, ha aggiunto, si basano su analisi giuridiche attente cui segue una decisione politica: questo è quanto è stato fatto anche di fronte ad altre impugnative del Governo nazionale.

La prossima riunione del Consiglio si terrà mercoledì 6 giovedì 7 marzo 2013.



SC