Info Conseil
Comunicato n° 93 del 10 marzo 2004
ACQUISIZIONE DEI BENI IMMOBILI DEL CASINÒ DI SAINT-VINCENT
Seduta antimeridiana del Consiglio regionale
La seduta della mattinata si è conclusa con la discussione di un’interrogazione e di un’interpellanza sullo stato delle trattative per l’acquisizione dei beni immobili del Casinò di Saint-Vincent e le risultanze delle analisi svolte dalla Finaosta.
Nel prendere la parola per illustrare l’iniziativa, il Consigliere Enrico Tibaldi (Casa delle Libertà) ha detto che “siamo sorpresi per i tempi con cui si trascina la questione della cosiddetta rottura dell’accerchiamento. Vorremmo maggiori chiarimenti su una questione che sembra non avere fine. Vorremmo conoscere il futuro di questa azienda che è vitale per la nostra economia.”
Nella replica, l’Assessore delle Partecipazioni regionali Aurelio Marguerettaz ha sottolineato: “ho già affermato che sono in attesa della comunicazione ufficiale dei dati, oltre che di una serie di ulteriori informazioni sulla parte giuridica. L’analisi della Finaosta è arrivata. Al momento non possiamo dire se si può acquistare o meno. Occorre avere prudenza. Le valutazioni sono state acquisite, sia tecniche che giuridiche. Valutazioni che devono essere convalidate dalla Finaosta. Sui dati dell’Advisor, la Finaosta ha fatto le sue valutazioni. È stato immaginato un volume di affari di circa 19 milioni di euro, ovviamente in prospettiva. Il valore medio tra tutti i dati, di 67,9 milioni di euro, è sicuramente da discutere. Sono stati fatti poi alcuni apprezzamenti sulle unità immobiliari che riguardano una capacità edificatoria residua, che ammonterebbe a circa 8 milioni di euro, che non condividiamo. Così come non è ipotizzabile un volume di affari così alto, si passerebbe dagli attuali 8 ai 19 milioni immaginati dall’analisi. La valutazione finale di Finaosta è stata quindi di una valutazione che oscilla tra un minimo di 51,7 milioni di euro ad un massimo di 59,3 milioni. In generale, dai dati, sembrerebbe ci siano le garanzie per concludere l’operazione.”
Per il Consigliere Curtaz (Arcobaleno) “di fronte all’intervento dell’Assessore sono sconcertato. Non ci sono motivi di replica. Dall’inizio della legislatura, il Governo ha sempre detto che ci sarebbe stato un punto finale, rappresentato dallo studio commissionato. Lo studio si è rivelato pieno di errori e non si è certo arrivati alla fine.”
Critico anche il Consigliere Tibaldi, per il quale “oggi ci è stato confermato che spetterà alla Giunta decidere in base alle valutazioni. Il nuovo scenario che si profila è di sostanziali criticità. La sensazione è che ci si stia allontanando dall’obiettivo. Adesso è giunto il momento di decidere e la rottura dell’accerchiamento è ormai da affrontare. Non si può più andare oltre. Vogliamo sapere con chiarezza cosa si vuole fare per il futuro del Casinò”.