Info Conseil

Comunicato n° 33 del 23 gennaio 2013

Interrogazione su insediamento Società Vallée d'Aoste Technology nell'area ex Tecdis

Adunanza del Consiglio regionale

Il gruppo Alpe ha iscritto un'interrogazione riguardante l'insediamento della Società Vallée d'Aoste Technology nell'area dell'ex Tecdis di Chatillon.
 
Nell'iniziativa, il Vicepresidente Chatrian ha ricordato quanto riferito il 5 dicembre 2012 dall'Assessore competente, il quale aveva comunicato che nelle settimane successive si sarebbero svolti degli incontri tra il Segretario Generale della Regione, il Coordinatore dell'Assessorato alle attività produttive e i rappresentanti della Società Vallée d'Aoste Technology per la definizione del protocollo d'intesa sulle linee e le condizioni di insediamento della società stessa nell'area ex Tecdis di Châtillon. Il Vicepresidente ha voluto sapere nello specifico in quale fase si trovano i lavori per la definizione del protocollo d'intesa e conoscere i tempi per la definizione dello stesso.

Nella risposta, l'Assessore alle attività produttive, Ennio Pastoret, ha sottolineato che il 20 dicembre 2012, si è tenuta la riunione con i responsabili di Vallée d'Aoste Technology, i quali hanno confermato l'interessamento a insediarsi nell'area di Châtillon. Nel corso dell'incontro, è stata rilevata l'opportunità di proporre l'unificazione delle procedure al fine di razionalizzare le istruttorie e si è convenuto di proporre alla Giunta regionale di affidare un mandato diretto alle società controllate Finaosta e Vallée d'Aoste Structure per addivenire rapidamente ad una conclusione. L'11 gennaio 2013, la Giunta ha incaricato Finaosta di prendere diretti contatti con la società Vallée d'Aoste Technology, in deroga alle disposizioni correnti, tenuto conto delle specificità dello stabilimento e della varietà di attività produttive. Tale procedura consentirà di ridurre i tempi procedurali per l'eventuale autorizzazione all'insediamento.

Il Vicepresidente Chatrian, nella replica, ha evidenziato che la politica deve stimolare la riduzione dei tempi, la reale sburocratizzazione e semplificazione, senza doppioni come in questo caso, che sono ancora troppo macchinosi, auspicando che il progetto sia valido per le ricadute occupazioni nella media Valle.

SC