Info Conseil
Comunicato n° 7 del 9 gennaio 2013
Interpellanza sui lavoratori precari della Regione
Adunanza del Consiglio regionale
Il Consigliere Raimondo Donzel (PD) ha presentato un'interpellanza relativa alle conseguenze per i lavoratori precari della Regione derivanti dall'applicazione delle disposizioni in materia di riforma del mercato del lavoro.
Il Consigliere Donzel ha detto che «la legge di riforma è intervenuta su aspetti particolarmente delicati del rapporto di lavoro come, ad esempio, l'ampliamento del periodo di 'sforamento' dopo il termine del contratto e lo 'stacco' tra un contratto a termine e l'altro (sessanta o novanta giorni), fatta eccezione dei rapporti stagionali e delle altre ipotesi individuate dalla contrattazione collettiva. Queste applicazioni possono avere gravi conseguenze per i lavoratori precari 'storici' della Regione e in particolare quelli della Società dei Servizi Spa. Vorremmo sapere se l'Assessore intende chiarire se sono stati effettuate valutazioni in merito, anche con il confronto con le Organizzazioni sindacali.»
Nella risposta, il Presidente della Regione, Augusto Rollandin, ha affermato che «l'articolo 46 del cosiddetto 'Decreto Sviluppo' ha previsto alcune modifiche alla legge 92 del 2012, la Riforma Fornero del mercato del lavoro. In particolare, si prevede che i termini ridotti dello 'stacco' tra un contratto a termine e l'altro possono essere applicati, cito testualmente, 'in ogni altro caso previsto dai contratti collettivi stipulati ad ogni livello dalle organizzazioni sindacali comparativamente più rappresentative sul piano nazionale'. In forza di questa disposizione normativa, la Società di Servizi e le Organizzazioni sindacali Cisl, Uil e Savt hanno sottoscritto un accordo per cui per i dipendenti della Società di Servizi i periodi di interruzione dalla conclusione di un contratto a termine alla stipula di un nuovo contratto a termine sono: fino a 20 giorni per i contratti di durata inferiore a 6 mesi, invece dei 60 giorni ordinari; fino a 30 giorni per i contratti di durata pari o superiore a 6 mesi, invece dei 90 giorni ordinari. Per quanto riguarda l'Amministrazione regionale, in data 2 gennaio scorso, ho firmato una direttiva all'Agenzia regionale per le relazioni sindacali al fine di avviare la negoziazione con i Sindacati per l'applicazione di questi periodi ridotti di interruzione per gli impiegati forestali.»
Nella replica, il Consigliere Donzel ha detto che «sono compiaciuto per la stipula di un accordo che consente la riduzione di questi periodi in maniera sensibile. Quello che invece rimarco, con rammarico, è che viene citato un accordo a cui non è stata invitata la Cgil perché non aveva sottoscritto l'accordo per il contratto aziendale di prossimità. Purtroppo anche qui si usa il cosiddetto 'metodo Marchionne': vediamo di ripristinare un criterio che è sempre esistito tra le parti sociali e la politica perché un Sindacato deve poter partecipare a qualunque iniziativa anche se in precedenza non ha sottoscritto un contratto. Evitiamo l'inasprimento delle relazioni sindacali che si è creato in Italia e ripristiniamo un meccanismo che in passato in Valle d'Aosta ha sempre funzionato. Per noi sarebbe inaccettabile procedere a trattative che escludano pregiudizialmente una delle parti.»
PL