Info Conseil
Comunicato n° 6 del 9 gennaio 2013
Interpellanza su tutela lavoratori esposti alle fibre d'amianto
Adunanza del Consiglio regionale
Nel quadro delle interpellanze, il Consigliere Roberto Louvin (Alpe) ne ha iscritta una relativa all'attivazione di interventi a tutela dei lavoratori esposti o ex esposti alle fibre d'amianto.
Nell'illustrare l'iniziativa, il Consigliere Louvin ha fatto riferimento alla "seconda Conferenza governativa sulle Patologie Asbesto-correlate", indetta a Venezia su particolare sollecitazione delle Associazioni e dei Comitati delle vittime dell'amianto, e ha voluto sapere dal Governo regionale «se, in relazione all'adesione ai Protocolli del Centro nazionale per la prevenzione e il controllo delle malattie (CCM), abbia attivato o intenda attivare particolari meccanismi di sorveglianza sanitaria dei lavoratori e della popolazione esposti o ex esposti alle fibre di amianto, per la presa in carico di queste patologie; se siano già state stipulate o si intendano stipulare Convenzioni con enti aventi funzioni operative in materia; con quale tempistica saranno attuate le iniziative in oggetto; a quante unità ammontano i casi rilevati di mesotelioma riscontrati in Valle d'Aosta negli ultimi 24 mesi e se si siano riscontrate variazioni sensibili rispetto ai dati mediamente rilevati nell'ultimo decennio.»
Nella risposta, l'Assessore alla sanità, salute e politiche sociali, Albert Lanièce, ha sottolineato che «la Valle d'Aosta ha aderito al citato programma CCM 2012, presentato dalla Regione Veneto, che prevede l'assegnazione alla nostra Regione del compito di analisi delle esperienze e di sviluppo di tale protocollo, cui hanno aderito tutte le Regioni. Lo studio condotto permetterà di elaborare una proposta di protocollo di sorveglianza sanitaria di primo livello in grado di offrire un livello di assistenza ai lavoratori ex esposti secondo criteri di evidenza clinica, di convenienze economiche e di soddisfazione sociale. Il protocollo permetterà alle Regioni e alle Aziende Usl di rispondere alle domande avanzate dai lavoratori ex esposti, secondo un protocollo allineato alla normativa e ai principi dell'evidenza. La sorveglianza sanitaria dei lavoratori attualmente esposti ad amianto è effettuata dal medico competente delle aziende, che collabora coi datori di lavoro ai fini della valutazione dei rischi. Rispetto ai rischi di esposizione della popolazione, ritengo che al momento non ci siano rischi particolari, essendo sufficiente un intervento puntuale su ogni specifica segnalazione. Comunico poi che il programma CCM 2012 è nella fase di stipula delle adesioni formali, e che la nostra Regione ha già provveduto. Con il 2013 inizierà la fase operativa vera e propria del progetto, per la quale la Valle d'Aosta si avvarrà della struttura Medicina del lavoro.»
In merito ai casi rilevati, l'Assessore Lanièce ha precisato che «il registro per la rilevazione dei casi di mesotelioma e della pregressa esposizione ad amianto è stato istituito da parte dell'Assessorato il 17 maggio 2005 e risulta attualmente attivo, interfacciandosi con quello nazionale. I casi segnalati dal 2000 sono in media 3,8 all'anno; nel 2011 sono stati segnalati 3 casi, nel 2012 5 e ad oggi i casi presentati nel registro nazionale dal 2000 sono 43 e l'incidenza valdostana è similare a quella nazionale, pari a 3.84 per 100.000 abitanti negli uomini e 1.45 per 100.000 abitanti nelle donne. Eventuali variazioni sono da mettere in relazione con le dimensioni della popolazione di riferimento, per cui possiamo avere delle puntate all'anno non significative, in quanto rapportate ad una popolazione di 130.000 abitanti.»
Il Consigliere Louvin ha replicato che «apprezziamo che non si sia perso il treno del collegamento con la 'locomotiva veneta' per il progetto attivato e che la nostra Regione abbia assunto un ruolo attivo, ma non è ancora chiaro quando ci saranno ricadute concrete, ad esempio con screening o attività mirate. Siamo convinti che si tratti di una questione da non sottovalutare e che il fenomeno vada costantemente monitorato, soprattutto con diagnosi sanitarie molto scrupolose.»
MM