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Comunicato n° 658 del 21 dicembre 2012

Presentato il Rapport d'activité 2012 del Consiglio regionale della Valle d'Aosta

Oggi, venerdì 21 dicembre, nell'incontro di fine anno

E' stato presentato oggi, venerdì 21 dicembre, nel corso dell'incontro di fine anno tra autorità e giornalisti, il Rapporto dell'attività svolta nel 2012 dall'Assemblea regionale della Valle d'Aosta.
Il Rapport d'activité è consultabile a questo link.

«Ultimo anno della tredicesima Legislatura - ha detto il Presidente del Consiglio Valle, Emily Rini -, abbiamo operato in un contesto difficile, caratterizzato dal perdurare della crisi economica, dal taglio delle risorse finanziarie, ma anche dall'insorgere di vicende che hanno segnato pesantemente la dignità delle Assemblee legislative regionali e, di conseguenza, hanno incrementato un sentimento di sfiducia nei confronti della democrazia rappresentativa. Se guardiamo alla produzione normativa del 2012, rileviamo che l'attività del Consiglio è stata segnata pesantemente dalle manovre di bilancio imposte dallo Stato per il risanamento della finanza pubblica italiana. Le logiche dei tagli imposte dal Governo centrale non sottendono però solo un problema di risorse finanziarie, quanto un conflitto di poteri e di competenze maggiormente sentito nelle autonomie speciali. Ecco perché il rilancio dei rapporti istituzionali con le altre Assemblee legislative regionali, e in particolare con quelle a Statuto speciale, risulta fondamentale.»

«Il 2012 è stato anche l'anno della riduzione dei costi della politica - ha aggiunto Emily Rini -. Proprio nell'ultima adunanza dell'Assemblea del 2012, abbiamo approvato all'unanimità un'iniziativa legislativa che produrrà i suoi effetti a partire dal 1° gennaio 2013 con risparmi sull'attuale Consiglio pari a più di 2 milioni di euro. Un'operazione quindi che non è stata di facciata, ma che è reale, concreta e rispettosa della nostra piena e autonoma determinazione. Tali scelte costituiscono, infatti per noi, un'irrinunciabile espressione dell'autogoverno regionale e del principio di sussidiarietà. E sono un passo significativo nella direzione di ridare fiducia nelle Istituzioni. Atti che nascono dalla consapevolezza che, in un momento così difficile per i cittadini, i rappresentanti delle Istituzioni debbano essere esempi positivi per la comunità. La politica deve generare certezze, garanzia, fiducia e speranze. Perché la risposta all'antipolitica è la buona politica.»

SC