Info Conseil

Comunicato n° 650 del 19 dicembre 2012

Trasporti in Valle d'Aosta: la relazione del Presidente della quarta Commissione

Adunanza del Consiglio regionale del 19 dicembre 2012

La situazione dei trasporti in Valle d'Aosta è stata affrontata nella seduta pomeridiana del Consiglio Valle di mercoledì 19 dicembre 2012. L'esame in aula è iniziato con la relazione della quarta Commissione consiliare "Sviluppo economico", che ha effettuato una serie di approfondimenti nel corso di questi ultimi mesi sulla base di una decisione della stessa Assemblea regionale di fine luglio scorso e della petizione popolare per salvare la ferrovia Aosta/Pré-Saint-Didier, sottoscritta da 3.174 cittadini e presentata il 18 luglio 2012.

Il Presidente della quarta Commissione, Diego Empereur (UV), ha sintetizzato i contenuti della relazione, ricordando che la tematica è stata suddivisa in tre diversi momenti di confronto: il trasporto pubblico locale su gomma, l'aeroporto regionale e i trasporti ferroviari.

In ordine al trasporto su gomma, il Presidente Empereur ha evidenziato che «si è preso atto che la generalità degli utenti è soddisfatta, pur rilevando che alcune situazioni possono essere perfezionate sotto l'aspetto dell'informazione e della razionalizzazione degli orari. Con una visione più di prospettiva, anche consapevoli di una riduzione delle risorse disponibili, è stata evidenziata la necessità di una maggiore sinergia, l'opportunità della complementarietà dei vari sistemi di trasporto, l'ottimizzazione del sistema di tariffazione e la promozione di una maggiore cultura del trasporto collettivo. Nel corso degli anni, il trasporto pubblico su gomma è andato incrementando: nel 2007 i passaggi annui ammontavano a 3 milioni 700 mila, nel 2011 il dato si attesta su 4,5 milioni di passaggi.»
Per quanto riguarda l'aeroporto regionale, Empereur ha riferito che «complessivamente, sono stati investiti poco più di 26 milioni di euro. Il piano nazionale degli aeroporti elaborato per conto del governo nel febbraio 2012 ha confermato che la struttura valdostana è considerata di interesse nazionale, a servizio del territorio e del turismo locale. Gli aspetti che più ci preoccupano sono i contenziosi tra l'Amministrazione regionale e l'Avda (la società di gestione della struttura), il forte rallentamento dei lavori di completamento dell'aerostazione, e la messa in cassa integrazione di parte dei lavoratori. A questo proposito, il rappresentante di Avda presente all'incontro ci ha comunicato che nel secondo trimestre del 2013, a seguito dell'esperimento d'appalto in corso promosso dal Ministero e da Enac, sarà individuato il vettore che consentirà l'avvio delle rotazioni tra Aosta e Roma e questo dovrebbe significare un ritorno a tempo pieno dei lavoratori oggi in Cig.»

Parlando del trasporto ferroviario, il Presidente della quarta Commissione ha evocato le enormi fragilità (binario unico, treni vecchi, 72 passaggi a livelli, assenza di elettrificazione…) della tratta Aosta-Torino richiamando lo studio di fattibilità predisposto già nel 2006 dal professore Caposio del Politecnico di Torino, sulla base del quale per migliorare la situazione esistente vi sarebbero costi di investimento superiori al miliardo di euro. «È stato da tutti sottolineato come il collegamento ferroviario con il Piemonte sia un sistema di trasporto assolutamente necessario: la scelta dei treni bimodali potrebbe rappresentare una buona soluzione per superare l'attuale criticità della rottura di carico sulla tratta Aosta/Torino e in questo senso ci si sta muovendo; l'elemento determinante per un reale rilancio del trasporto ferroviario sarà  il rispetto e l'applicazione in tempi brevi delle norme di attuazione da parte dello Stato.»
Per quanto riguarda l'Aosta-Pré-Saint-Didier, Empereur ha rappresentato le problematicità esistenti sulla tratta (19 gallerie, 22 passaggi a livello, un unico scambio ad Arvier…) e lo scarso utilizzo del servizio (332 persone giornaliere corrispondenti a 664 accessi) a fronte di un costo annuo di 4 milioni di euro. Ha poi sottolineato che lo studio Russo ha indicato una spesa di oltre 140 milioni di euro per il suo ammodernamento.
Venendo alla petizione popolare per salvare la ferrovia Aosta/Pré-Saint-Didier, il Presidente Diego Empereur ha riportato le conclusioni cui è giunta la quarta Commissione. «Sulla base del confronto che si è sviluppato, la Commissione ha ritenuto che la risposta alle richieste espresse dai firmatari della petizione non possa non tenere conto dell'attuale situazione finanziaria regionale e dei numeri che emergono dallo studio di fattibilità per l'adeguamento e il miglioramento della tratta ferroviaria Aosta/Pré-Saint-Didier, riferiti sia all'utenza sia ai costi di investimento e di gestione. Tali numeri evidenziano notevoli difficoltà a mantenere un servizio che non ha un rapporto sostenibile fra costi e benefici. Per altro, l'offerta di trasporto su gomma che oggi collega Aosta a Courmayeur sarebbe in grado di assorbire, eventualmente con un minimo potenziamento, tutta l'utenza servita dal treno, riducendo al minimo i disagi per i viaggatori. Il che consentirebbe di concentrare tutta l'utenza su di una sola modalità di trasporto, aumentando l'efficienza ed evitando così la concorrenza tra ferro e gomma, che di fatto comporta un basso livello di sfruttamento di entrambi.»

L'esame della tematica prosegue ora con la discussione generale.

SC