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Comunicato n° 604 del 5 dicembre 2012

Interrogazione su situazione impianti di riscaldamento funzionanti a nafta

Adunanza del Consiglio regionale del 5 dicembre 2012


Nell'ambito delle interrogazioni, la Consigliera Carmela Fontana, capogruppo del PD, ha iscritto un'interrogazione relativa alla situazione degli impianti di riscaldamento funzionanti a nafta.

Nell'illustrare l'iniziativa la Consigliera Fontana ha dichiarato che «nel corso di una precedente interpellanza l'Assessore al territorio e ambiente aveva comunicato di aver autorizzato l'utilizzo degli impianti di riscaldamento a nafta fino al 28 aprile 2013 e che da tale data gli impianti dovranno rispettare i limiti alle emissioni. Considerato che si prevedono tempi lunghissimi per gli allacciamenti alla rete di teleriscaldamento, vorremmo sapere quali interventi si intende attuare per evitare eventuali proroghe.»

Nella risposta, l'Assessore all'ambiente e territorio, Manuela Zublena, ha precisato che «la situazione è rimasta immutata a due anni fa, con 27 impianti a nafta autorizzati  ancora funzionanti in Aosta. La data per il rispetto dei limiti delle emissioni è stata prorogata al primo settembre 2013: una decisione che non è stata assunta dalla Regione, ma deriva da una previsione normativa dello Stato. Riguardo agli interventi da intraprendere, il numero impianti a nafta è esiguo rispetto al parco totale degli impianti riscaldamento: le emissioni sono quindi contenute rispetto al passato. Inoltre, il momento di difficoltà economica induce cautela riguardo a forzate iniziative che possano condurre un aggravio non sostenibile da parte delle famiglie per l'adeguamento delle emissioni degli impianti a standard migliori. Confermo l'intenzione dei proprietari di intervenire sugli impianti facendo coincidere l'adeguamento allacciandosi alla rete di teleriscaldamento.»

La Consigliera Fontana, nella replica, ha sostenuto che «mi aspettavo una risposta più incisiva. Se il teleriscaldamento non partirà prima del 2018, siamo ben lontani dall'intervenire concretamente per limitare le emissioni. Ci vuole maggiore decisione in questo settore.»


  SC