Info Conseil

Comunicato n° 580 del 21 novembre 2012

Interpellanza su introduzione razza bovina valdostana in Romania

Adunanza del Consiglio regionale

Il Consigliere del gruppo Alpe, Alberto Bertin, ha illustrato un'interpellanza sul progetto di introduzione della razza bovina valdostana in Romania.

Nello specifico, il Consigliere Bertin ha detto che «con una deliberazione di Giunta si vuole sostenere il progetto di introdurre la razza bovina in Romania e in altre zone montane, con un impegno di 100.000 euro. Vorremmo conoscere gli obiettivi che si intendono raggiungere con questa iniziativa e se e in che misura sono previste ricadute economiche in Valle d'Aosta dall'eventuale scelta; quali sono gli intendimenti della Giunta negli anni a venire in merito a tale progetto, nei paesi dell'est europeo, riguardante la razza bovina valdostana.»
 
Nella risposta, l'Assessore all'agricoltura e risorse naturali, Giuseppe Isabellon, ha affermato che «la diffusione della razza bovina risponde a due obiettivi: offrire la nostra esperienza e creare una diffusione più ampia per le nostre due razze. Al nostro modello di allevamento hanno guardato alcune zone dei Carpazi rumeni: in questi luoghi l'Arev ha realizzato una prima stalla pilota che è un esperimento riuscito e questo ha indotto altri territori e soggetti a interessarsi alla razza bovina valdostana. Ad oggi si può stimare la consistenza in circa 400 animali distribuiti in cinque zone dei Carpazi ed entro la prossima estate c'è la volontà di raggiungere i 900-1000 capi. L'iniziativa è gestita dall'Arev. Le altre zone montane interessate sono quelle presenti in Polonia e Ungheria. Iniziative analoghe a quelle dell'Arev sono in corso anche da parte delle province di Bolzano e Trento. Gli effetti della nostra proposta riguardano il prezzo degli animali, perché si propone anche un modello organizzativo, e si possono prevedere ricadute economiche indotte nell'ambito delle tecniche degli strumenti. Riguardo al futuro, il progetto sta producendo effetti di collaborazione e ulteriori azioni si potranno sviluppare con i mezzi propri del mercato e con i fondi strutturali per l'agricoltura di cui dispongono sia la Romania che gli altri Paesi interessati

Nella replica il Consigliere Bertin ha sottolineato che «faccio fatica a capire se e quando ci saranno ricadute positive da questo progetto. L'obiettivo può essere positivo, ma non si vede quali ritorni economici ci saranno nel breve e medio periodo per la nostra regione. Le iniziative di Trento e Bolzano hanno un carattere solidaristico e cooperativo ed è un progetto totalmente diverso dal nostro. Se mai ci saranno ricadute positive credo che riguarderanno le generazioni future e forse sarebbe più utile concentrarsi sui problemi attuali dell'agricoltura e dell'allevamento in Valle d'Aosta

PL