Info Conseil

Comunicato n° 560 del 13 novembre 2012

Interpellanza su interventi a sostegno attività agro-zootecniche nei centri abitati

Adunanza del Consiglio regionale

Il Consigliere Raimondo Donzel (PD) ha presentato un'interpellanza relativa agli interventi urgenti a sostegno dei produttori di latte e delle attività agro-zootecniche situate nei centri abitati.

Il Consigliere Donzel ha richiamato il programma di Legislatura della Giunta nel settore agricoltura e ha affermato che «il prezzo del latte e della Fontina al produttore sono in calo e diventa sempre più difficile sostenere le attività agro-zootecniche situate nei centri abitati, anche a seguito dell'applicazione stringente delle disposizioni europee e statali. La situazione è quanto mai critica. Vorremmo sapere se sono previste azioni mirate per sostenere tutto il settore così da dare delle risposte a queste problematiche

Nella risposta, l'Assessore all'agricoltura e risorse naturali, Giuseppe Isabellon, ha precisato che «sul prezzo del latte non possiamo non tenere conto che c'è una stretta dipendenza con il libero mercato, e che le regole sugli aiuti non permettono aiuti diretti ai produttori. Nel corso degli anni l'Assessorato all'agricoltura, insieme con quello alla sanità, ha provveduto con ingenti investimenti a debellare le malattie infettive del patrimonio bovino al fine di ottenere una migliore qualità del latte. Questo è uno degli elementi di forza delle nostre aziende
«Per il discorso specifico è stata sentita la Cooperativa produttori latte e fontina e il Presidente Trèves ha ribadito che la situazione è critica per tutti i prodotti e la fatturazione del latte per  il 2012 è in linea con l'annata precedente. Per quel che è il prezzo del latte alla stalla,  nel 2008-2009 il prezzo medio era di 47 euro ogni 100 litri, mentre per il 2009/2010 era sui 55 euro/100 lt, e nel 2010/2011 era di 51,24 euro.»
«Per quanto riguarda la compatibilità delle strutture agro-zootecniche nei centri abitati, la problematica è di tipo prettamente sanitario e interessa marginalmente l'Assessorato all'agricoltura, che da parte sua ha messo in piedi negli anni diverse forme di finanziamento per garantire la sopravvivenza di tali aziende, consentendo loro di permanere nei centri abitati o di delocalizzare altrove la propria attività.»

Nella replica, il Consigliere Donzel ha sottolineato che «nel 2008 esisteva un prezzo del latte in Valle d'Aosta che era già più alto rispetto ad esempio a quello della Lombardia. Nelle altre realtà i prezzi sono poi cresciuti con il modificarsi del mercato e così è stato anche nella nostra regione. Allora quale è stata l'azione mirata messa in campo dall'Assessorato? La realtà è che non c'è stato alcun intervento innovativo in questi anni, e con l'aumento dei costi di produzione si sono ridotti i margini di guadagno. L'obiettivo è totalmente mancato rispetto ad altre realtà sia per le soglie di inizio che per quelle finali. In Valle d'Aosta la resa del latte si è ridotta. Per quanto riguarda, poi, i problemi delle aziende, in questi quattro anni siamo rimasti fermi al caso Cimberio e al problema delle platee per lo stoccaggio dei letami. Ci sono molte altre problematiche che non sono state prese in considerazione e questo non vuol dire andare incontro alle aziende. Abbiamo assistito a uno scaricabarile tra Regione e Comuni, con le aziende abbandonate al loro destino


PL