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Comunicato n° 533 del 24 ottobre 2012

Respinta una mozione sul distaccamento misto dei Vigili del fuoco in bassa e alta Valle

Adunanza del Consiglio regionale

Il gruppo Alpe ha presentato una mozione, respinta con 18 voti contrari e 7 favorevoli (Alpe e PD), concernente gli orientamenti in merito alla creazione di un distaccamento misto dei Vigili del fuoco in bassa e alta Valle.

Il Consigliere Roberto Louvin, nell'illustrare la mozione, ha affermato che «vi è la necessità di integrare efficacemente, in un'ottica di riduzione delle spese e di miglioramento dell'efficacia dei servizi, l'apparato logistico dei Vigili del fuoco professionisti con quello dei Vigili del fuoco volontari. L'immobile acquistato a tale scopo dall'Amministrazione regionale non è più ritenuto idoneo, per collocazione e per caratteristiche proprie, alla realizzazione di un apposito distaccamento dei Vigili del fuoco professionisti. Pare opportuno fare il punto della situazione e indicare su quale direttrice ci si vuole muovere. Il tema richiede una prontezza di decisioni

Nella discussione ha preso la parola il Vicepresidente della Regione, Aurelio Marguerettaz, per il quale «oggi siamo in una situazione particolarmente critica e difficile e la soluzione di ridurre le spese e di migliorare l'efficacia dei servizi presente nella mozione non è ottenibile così facilmente. Non ci sono sedi idonee in quanto quelle presenti richiederebbero spese di intervento di una certa entità. Altre difficoltà sarebbero rappresentate dagli organici: in questo caso ci dovrebbe essere una presenza importante dei Vigili del fuoco professionisti che non è al momento ipotizzabile. Potrebbe essere utile avere dei distaccamenti, ma la situazione attuale non consente di poter dar corso a questo progetto. Siamo dunque contrari alla mozione perché questa proposta non è al momento realizzabile

Il Consigliere Louvin ha replicato che «la risposta è nettamente al di sotto delle nostre aspettative. Ci possono essere anche minimi investimenti che possono avere grandi ricadute in termini di energie. Uno dei grandi problemi della nostra regione è che opera spesso con logiche chiuse. La crisi che stiamo vivendo porterà sicuramente a diminuire il numero di strutture e aiuterà una riorganizzazione. Nella nostra proposta, non c'è bisogno di immaginare grandi risorse o maggiori organici, ma di soluzioni efficaci. Chiediamo di avere le risultanze degli incontri che ci sono stati e ogni elemento tecnico utile a valutare la questione. Dispiace che l'ultima parola della Giunta sia di disinteresse per la soluzione di un problema avvertito soprattutto in bassa Valle anche in termini di efficacia di intervento e di sinergia tra i due ambiti


PL