Info Conseil
Comunicato n° 530 del 24 ottobre 2012
Interpellanza su sostenibilità spesa del museo del Castello Gamba di Châtillon
Adunanza del Consiglio regionale
Il Consigliere del gruppo Alpe, Alberto Bertin, ha iscritto un'interpellanza relativa alla redazione di un piano economico per l'individuazione dei criteri di sostenibilità della spesa per la gestione della sede museale del Castello Gamba di Châtillon.
Il Consigliere Bertin, nel presentare l'iniziativa, ha affermato che «con la prossima apertura il Museo di arte moderna e contemporanea della Valle d'Aosta, allestito al Castello Gamba di Châtillon, dovrebbe, secondo le dichiarazioni dell'Assessore all'istruzione e cultura, "garantire importanti opportunità per il mantenimento del livello dello sviluppo economico e sociale della Valle d'Aosta" e operare in "sinergia con gli operatori privati presenti in Valle d'Aosta", creando un "sistema virtuoso tra l'offerta culturale e lo sviluppo socio economico del territorio per garantire scelte di turismo culturale sostenibile e generatore di ricchezza per la Valle d'Aosta".»
«Vorremmo sapere a quanto ammontano le spese stimate per l'anno di esercizio 2013 per la gestione della nuova sede museale (suddivise per i principali centri di costo: personale, riscaldamento, investimenti pubblicitari …); quante persone opereranno per le diverse mansioni previste presso la nuova sede; quale obiettivo si pone la Giunta regionale in termini di afflusso di visitatori paganti; se è stato redatto, o si intenda redigere, un piano economico di medio e lungo periodo per individuare i criteri di sostenibilità della spesa.»
Nella risposta, l'Assessore all'istruzione e cultura, Laurent Viérin, ha precisato che «la prima delibera della Giunta regionale risale al 1986, delineando i primi interventi per il restauro del castello Gamba per creare uno spazio espositivo permanente di opere moderne e contemporanee. Su questa linea di indirizzo hanno lavorato le varie Ammirazioni regionali. Siamo lieti di restituire dopo trent'anni il castello alla comunità, diventato luogo di arte e di cultura. Il piano economico di medio e lungo periodo, che è nelle nostre priorità, deve necessariamente adeguarsi alle scelte precedentemente definite e operare nella maniera più efficiente ed efficace possibile rapportata ai tempi che ci troviamo ad affrontare. Le spese stimate relative al 2013 ammontano a 670 mila euro, di cui 393.250 destinate al personale e 115.000 alla gestione e le attività di valorizzazione, comprese le attività promozionali.»
L'Assessore Laurent Viérin ha quindi proseguito affermando che «tutte le attività di scelte strategiche, gestionali e scientifiche rimangono in capo agli uffici competenti dell'Assessorato istruzione e cultura, senza ulteriori spese di personale, coordinati da una commissione scientifica. Saranno invece esternalizzati i servizi di vigilanza, custodia, biglietteria e didattica museale alla Società servizi Valle d'Aosta. E' stata richiesta nel complesso la copertura di 5 postazioni (6 il sabato e domenica nel periodo estivo) relative al profilo di assistente alle manifestazioni e di 1 postazione durante tutto il periodo di apertura nel profilo di promotore culturale. Indicativamente ciò comporta per la totale copertura dell'orario di apertura l'utilizzo di 7 assistenti alle manifestazioni a tempo pieno e di 1 promotore culturale a tempo pieno e di 1 a metà tempo. Da sottolineare anche la novità proposta dalla figura del promotore culturale, riservata a laureati in beni culturali, con conoscenza delle lingue (oltre a francese e italiano anche inglese, anche per gli assistenti alle manifestazioni). Vorrei porre l'accento sulla rilevante opportunità, visto il momento di crisi e difficoltà che stiamo vivendo, data a 9 nuove professionalità e sottolineare le potenzialità del turismo culturale che sta dando grandi risultati in termini di presenze e di ricadute, anche economiche, sul territorio. Abbiamo quindi conciliato la sobrietà imposta dal periodo con le opportunità che la cultura rappresenta e che noi vogliamo riservare soprattutto alle giovani generazioni. Per quanto riguarda infine le strategie di marketing e di comunicazione, è stato commissionato un piano specifico alla Fondazione Fitzcarraldo di Torino, primaria società di consulenza relativamente alla gestione di beni culturali, che ha definito un pubblico potenziale per il primo anno di circa 30.000 visitatori, tenendo conto di differenti investimenti nella promozione. Il piano ha fornito le linee guida per l'avvio della gestione in modo da ottimizzare le risorse. Ci impegneremo per far funzionare a pieno questo castello, eventualmente effettuando le dovute calibrazioni in futuro.»
Il Consigliere Bertin ha replicato che «l'aspetto positivo è che dopo trent'anni questo immobile è finalmente aperto al pubblico, ma rimangono le preoccupazioni per la destinazione prevista, dato che si aggiunge un nuovo rilevante centro di spesa, quasi 700 mila euro annui per la gestione diretta della struttura. Il castello Gamba è ubicato nelle vicinanze di siti analoghi: manca un disegno globale a medio e lungo termine riguardante le sedi espositive in Valle d'Aosta che rischiano di non poter essere tutte sostenute finanziariamente. Se ciò dovesse avvenire, ci sarà un danno per la comunità e per quel poco turismo culturale generato da queste iniziative. L'apertura di questo nuovo museo di arte contemporanea ci auguriamo non metta in pericolo la sostenibilità finanziaria dell'intero sistema museale regionale.»
MM