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Comunicato n° 492 del 3 ottobre 2012

Approvata una risoluzione per la revisione della legge regionale sul funzionamento dei gruppi consiliari

Adunanza del Consiglio regionale: conclusi i lavori


In chiusura di lavori, il Consiglio regionale ha approvato, con 30 voti a favore e 5 contrari (Alpe), un impegno per la revisione della legge regionale sul funzionamento dei gruppi consiliari.

La risoluzione è stata presentata dalla Presidente del Consiglio Emily Rini e sottoscritta dai Capigruppo di maggioranza, Diego Empereur (UV), Francesco Salzone (SA), Claudio Lavoyer (FA) e Massimo Lattanzi (PdL), nonché dal Vicepresidente dell'Assemblea André Lanièce (SA) e dal Consigliere segretario Salvatore Agostino (UV).

L'iniziativa impegna «l'Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale, di concerto con i Capigruppo, ad elaborare, nel termine di quindici giorni, una proposta di legge regionale di revisione della legge regionale n. 6 del 17 marzo 1986 in materia di funzionamento dei Gruppi consiliari, alla luce dell'analisi delle leggi già adottate o in corso di approvazione da parte delle altre Regioni, che preveda, nello specifico: una rimodulazione dell'entità del contributo ai gruppi; una precisa definizione del concetto di "oneri di finanziamento dei gruppi", correlato alle sole spese attinenti alle funzioni politico-istituzionali dei gruppi; chiare modalità di rendicontazione che, a fini di trasparenza, consentano di  individuare in maniera dettagliata le categorie e le voci di spesa; l'individuazione di un sistema di certificazione dei rendiconti; la previsione di modalità di pubblicità dei rendiconti (sito web sezione trasparenza, Bollettino ufficiale).»

Il Presidente del Consiglio regionale, Emily Rini, ha illustrato il testo della risoluzione, richiamando le posizioni espresse in sede di Conferenza dei Parlamenti regionali. «L'Ufficio di Presidenza unitamente ai Capigruppo della maggioranza ha ritenuto inderogabile una precisa presa di posizione, chiara e puntuale, del nostro Consiglio regionale. Pur nella ferma convinzione che simili decisioni spettino alle Assemblee regionali nel pieno esercizio della loro autonomia legislativa, riteniamo che le sollecitazioni del Governo centrale e le indicazioni della Conferenza dei Presidenti delle Assemblee debbano, in questo delicato momento, godere della nostra massima considerazione. La politica ha l'obbligo di dare ai cittadini una risposta tempestiva e concreta, soprattutto per quanto riguarda la tematica dell'erogazione dei contributi ai gruppi consiliari, attraverso un intervento normativo fondato su alcuni principi fondamentali: terzietà dei controlli, massima pubblicità dei rendiconti, rimodulazione dell'entità del contributo ai gruppi consiliari.»

Per la Capogruppo di Alpe, Patrizia Morelli, «l'opinione pubblica non può accontentarsi di una risoluzione che arriva tardivamente. Il momento difficile che stiamo vivendo richiede proposte chiare, concrete, incisive e immediate. Oggi avremmo dovuto approvare un testo normativo e non una risoluzione con impegni generici. Coerentemente con l'impegno assunto sin dall'inizio della Legislatura, oggi abbiamo depositato una nuova iniziativa legislativa che riprende i contenuti delle stesse che questo Consiglio aveva già respinto nel passato.»

Il Consigliere Raimondo Donzel (PD) ha evidenziato che «la trasparenza è stata sempre il nostro cavallo di battaglia. La chiarezza con cui è formulato l'impegno della risoluzione non lascia dubbi in questo senso e quindi ci adopereremo affinché la proposta prenda corpo nei tempi più celeri. Fino a che una proposta di legge non sarà approvata, noi come gruppo non prenderemo più i contributi che ci spettano.»

Per il Consigliere Alberto Bertin (Alpe) «i costi della politica da molto tempo sono argomento all'ordine del giorno, sin dalla campagna elettorale per il rinnovo di questa Assemblea, purtroppo sino ad ora niente è stato fatto. La maggioranza deve assumersene la responsabilità. Abbiamo deciso di ripresentare la nostra proposta del 2008 che prevede, tra le altre cose, un taglio del 50 per cento sul finanziamento dei gruppi. Ci devono essere trasparenza e chiarezza. Speriamo che questa volta sia un base di partenza per aprire un dibattito serio anche se tardivo

Il Presidente della Regione, Augusto Rollandin, ha sottolineato che «oggi nel mirino vi sono le Regioni, ma non bisogna dimenticare che il tutto è partito nel 2011 con i tagli ai costi del Parlamento. Sono stati presi grandi impegni, tutti disattesi. Ora, dopo le Regioni a Statuto speciale, si sta mettendo in dubbio l'autonomia regionale nel suo insieme. Pur condannando gli eccessi e gli sprechi, noi crediamo che sia importante garantire il funzionamento corretto della macchina regionale. La risoluzione va nella direzione di risolvere un problema contingente nell'attesa di un riordino più approfondito e di leale collaborazione con gli altri livelli istituzionali.»

Nelle dichiarazioni di voto sono intervenuti i Capigruppo del Popolo della Libertà, Massimo Lattanzi, e di Stella Alpina, Francesco Salzone, oltre che il Consigliere dell'Union Valdôtaine, Luciano Caveri.

Il Consiglio regionale si riunirà nuovamente mercoledì 24 e giovedì 25 ottobre 2012.


SC