Info Conseil
Comunicato n° 478 del 2 ottobre 2012
Le dichiarazioni dei Capigruppo sulla riunione riguardante i finanziamenti ai gruppi consiliari
La Conferenza si è riunita oggi, martedì 2 ottobre 2012
La Conferenza dei Capigruppo, riunita oggi, martedì 2 ottobre 2012, ha affrontato la tematica del finanziamento ai gruppi consiliari.
«Il gruppo dell'Union Valdôtaine ha apprezzato molto le proposte avanzate dalla Presidente del Consiglio Emily Rini - dichiara il Capogruppo Diego Empereur -. Riteniamo che sul tema del finanziamento ai gruppi, pur avendo cercato di operare nel miglior modo possibile e nella massima trasparenza, sia necessario che la politica si confronti e si pronunci in tempi brevissimi. Le linee direttrici indicate, che hanno l'obiettivo di rimodulare e rendere più trasparente le modalità di finanziamento, pensiamo vadano nella direzione auspicata dalla comunità valdostana. Su altri temi inerenti la riduzione dei costi della politica abbiamo avuto modo di formulare le nostre determinazioni a dicembre 2011. Sappiamo tuttavia che sono in essere anche a livello centrale nuove sollecitazioni e, salvaguardando le prerogative della nostra autonomia, avremo l'opportunità di confrontarci a breve e di formulare le proposte più opportune.»
«Non possiamo accontentarci di un generico impegno pro-futuro - commenta la Capogruppo di Alpe, Patrizia Morelli -. Ci aspettavamo delle proposte concrete su cui ragionare e con cui confrontare i contenuti delle iniziative legislative sui tagli ai costi della politica da noi presentate sin dall'inizio della Legislatura. In presenza di una semplice risoluzione, di cui per altro condividiamo gli obiettivi, coerentemente con il percorso da noi intrapreso ripresenteremo una proposta di legge che intervenga sull'assegno vitalizio e sul contributo ai gruppi consiliari oggetto del dibattito in corso.»
«Come gruppo della Stella Alpina - dice il Capogruppo Francesco Salzone - condividiamo le linee guida proposte dalla Presidente Rini. Tengo a sottolineare, in particolare, l'impronta che Emily Rini sta dando alla Presidenza del Consiglio, dimostrando di voler operare in modo serio e con un approccio molto concreto.»
«Non possiamo non condividere i principi contenuti nella risoluzione - dice il Capogruppo del Partito Democratico, Carmela Fontana -, tuttavia crediamo che la proposta sia insufficiente ad affrontare la tematica più generale dei costi degli organismi istituzionali. Già a nostro tempo, avevamo presentato delle determinazioni che non sono state accolte e ci riserviamo di formulare altre proposte.»
«Facciamo nostra la proposta espressa oggi dalla Presidente Rini - riferisce il Capogruppo del Popolo della Libertà, Massimo Lattanzi -, anche perché va nell'ottica di quanto il PdL sta sostenendo riguardo alla trasparenza e alla rimodulazione dei contributi ai gruppi consiliari e che sta presentando in tutte le Regioni italiane.»
«Pur nella convinzione di aver lavorato in maniera corretta - sostiene il Capogruppo di Fédération Autonomiste, Claudio Lavoyer -, riteniamo necessario intervenire, in particolare sulla trasparenza, anche alla luce degli eventi di questi ultimi giorni. Siamo per altro convinti che simili interventi debbano rimanere in capo alle autonomie regionali e che non debbano essere delle indiscriminate imposizioni dall'alto.»
SC
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«Il gruppo dell'Union Valdôtaine ha apprezzato molto le proposte avanzate dalla Presidente del Consiglio Emily Rini - dichiara il Capogruppo Diego Empereur -. Riteniamo che sul tema del finanziamento ai gruppi, pur avendo cercato di operare nel miglior modo possibile e nella massima trasparenza, sia necessario che la politica si confronti e si pronunci in tempi brevissimi. Le linee direttrici indicate, che hanno l'obiettivo di rimodulare e rendere più trasparente le modalità di finanziamento, pensiamo vadano nella direzione auspicata dalla comunità valdostana. Su altri temi inerenti la riduzione dei costi della politica abbiamo avuto modo di formulare le nostre determinazioni a dicembre 2011. Sappiamo tuttavia che sono in essere anche a livello centrale nuove sollecitazioni e, salvaguardando le prerogative della nostra autonomia, avremo l'opportunità di confrontarci a breve e di formulare le proposte più opportune.»
«Non possiamo accontentarci di un generico impegno pro-futuro - commenta la Capogruppo di Alpe, Patrizia Morelli -. Ci aspettavamo delle proposte concrete su cui ragionare e con cui confrontare i contenuti delle iniziative legislative sui tagli ai costi della politica da noi presentate sin dall'inizio della Legislatura. In presenza di una semplice risoluzione, di cui per altro condividiamo gli obiettivi, coerentemente con il percorso da noi intrapreso ripresenteremo una proposta di legge che intervenga sull'assegno vitalizio e sul contributo ai gruppi consiliari oggetto del dibattito in corso.»
«Come gruppo della Stella Alpina - dice il Capogruppo Francesco Salzone - condividiamo le linee guida proposte dalla Presidente Rini. Tengo a sottolineare, in particolare, l'impronta che Emily Rini sta dando alla Presidenza del Consiglio, dimostrando di voler operare in modo serio e con un approccio molto concreto.»
«Non possiamo non condividere i principi contenuti nella risoluzione - dice il Capogruppo del Partito Democratico, Carmela Fontana -, tuttavia crediamo che la proposta sia insufficiente ad affrontare la tematica più generale dei costi degli organismi istituzionali. Già a nostro tempo, avevamo presentato delle determinazioni che non sono state accolte e ci riserviamo di formulare altre proposte.»
«Facciamo nostra la proposta espressa oggi dalla Presidente Rini - riferisce il Capogruppo del Popolo della Libertà, Massimo Lattanzi -, anche perché va nell'ottica di quanto il PdL sta sostenendo riguardo alla trasparenza e alla rimodulazione dei contributi ai gruppi consiliari e che sta presentando in tutte le Regioni italiane.»
«Pur nella convinzione di aver lavorato in maniera corretta - sostiene il Capogruppo di Fédération Autonomiste, Claudio Lavoyer -, riteniamo necessario intervenire, in particolare sulla trasparenza, anche alla luce degli eventi di questi ultimi giorni. Siamo per altro convinti che simili interventi debbano rimanere in capo alle autonomie regionali e che non debbano essere delle indiscriminate imposizioni dall'alto.»
SC