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Comunicato n° 464 del 20 settembre 2012

La replica della Valle d'Aosta agli attacchi per i costi delle Regioni


La Regione Valle d'Aosta vuole intervenire nell'ambito del dibattito che si sta aprendo in questi giorni in merito ai costi delle Regioni e, soprattutto, sulla questione degli sprechi delle Amministrazioni pubbliche, in riferimento alle notizie apparse recentemente sugli organi di informazione.
 
«Come Valle d'Aosta ci riteniamo una Regione virtuosa - osserva il Presidente della Regione Augusto Rollandin -. Attenti al rispetto di quel Patto di stabilità definito in primis dall'Unione Europea e adottato poi dal Governo italiano, crediamo di aver sempre concorso e di concorrere ancor di più in questo momento di particolare difficoltà della finanza pubblica alla stabilizzazione del bilancio dello Stato. Negli ultimi anni per contribuire al Fondo di perequazione a favore di regioni finanziariamente più fragili, e per onorare il principio di sussidiarietà, abbiamo rinunciato al 9 per cento del nostro bilancio regionale nel 2011, mentre tale contrazione ha raggiunto per l'anno corrente il 21,4 per cento. Un bilancio attraverso il quale autonomamente concorriamo al finanziamento e al mantenimento di settori come la sanità, il sociale, la scuola e la tutela e la sicurezza del territorio in ambiente nel quale i costi della vita sono decisamente superiori rispetto a quelli di altre regioni. Crediamo inoltre che sia giusto sottolineare che siamo tra le Regioni a Statuto speciale che hanno dato attuazione al federalismo fiscale, per il quale destiniamo oltre 100 milioni all'anno

«E - aggiunge Rollandin - riteniamo importante intervenire anche per quanto riguarda il costo dell'apparato amministrativo della Valle d'Aosta. A questo proposito, la spesa complessiva tra il 2009 e il 2011 per il personale è stata ridotta di oltre 19 milioni 900 mila euro, attraverso un'operazione di contrazione del personale a tempo indeterminato e determinato e ad una riorganizzazione delle strutture organizzative che, tra l'altro, hanno portato alla riduzione di 13 posti dirigenziali.»
 
«In tema di costi e attività del Consiglio regionale - commenta la Presidente del Consiglio regionale, Emily Rini -, il voler rapportare la spesa per gli organi istituzionali con il numero di abitanti, ci farà sempre uscire perdenti, con i nostri 127 mila residenti, agli occhi di quanti pensano seguendo la logica dei numeri. E' una logica segnata dal sopravvento dell'economia sulla politica, che conferma ancora una volta il crescente clima di ostilità nei confronti dei sistemi di rappresentanza territoriale, frutto di una deriva centralistica che tende a delegittimare la democrazia di prossimità e i suoi organi istituzionali. Purtroppo, si tende a dimenticare troppo spesso che le assemblee elettive - Parlamento, Consigli regionali e comunali - sono il simbolo stesso della democrazia partecipata che va oltre la legge dei numeri.»
 
«La nostra, seppur piccola, Regione - prosegue la Presidente Rini -, negli anni, ha saputo conquistarsi e meritarsi gli spazi di autonomia attraverso una gestione responsabile delle proprie risorse, del proprio territorio, delle proprie istituzioni. Ha saputo costruire un modello di federalismo reale e di buon governo, che ci è stato riconosciuto anche dal Presidente della Repubblica nel corso della sua visita in Consiglio regionale
 
La Presidenza della Regione Valle d'Aosta intende inoltre rettificare i dati riportati da alcune testate giornalistiche sull'esistenza di 150 "auto blu" a disposizione degli amministratori regionali. Come indicato sul sito della Presidenza del Consiglio dei Ministri, questa cifra si riferisce in realtà al totale dei mezzi di servizio che compongono il parco auto dell'Amministrazione regionale e che sono a disposizione del personale che deve svolgere la propria attività in un territorio a volte difficilmente raggiungibile con i servizi pubblici. La maggior parte di questi automezzi sono infatti utilitarie idonee a spostamenti in montagna e quindi funzionali per coloro che devono lavorare sui cantieri forestali e fornire assistenza sociosanitaria alla popolazione.
Si vuole inoltre specificare che nessuno degli amministratori valdostani ha in esclusiva, a propria disposizione, un'auto con autista.