Info Conseil

Comunicato n° 408 del 26 luglio 2012

Approvata una risoluzione in tema di riforma costituzionale proposta dal Senato

Adunanza del Consiglio regionale

In chiusura di lavori, l'Assemblea ha trattato il tema della proposta di riforma della Costituzione all'esame del Senato attraverso due risoluzioni, presentate rispettivamente dai componenti di maggioranza della prima Commissione "Istituzioni e autonomia" e dai Consiglieri dei gruppi Alpe e PD.

Il Consiglio ha approvato la risoluzione presentata dalla forze di maggioranza con 25 voti favorevoli e 8 astenuti (Alpe e PD) nella quale impegna «il Presidente della Regione, invitando altresì i parlamentari valdostani, ad azioni, concertate con il Consiglio Valle, a difesa dell'autonomia speciale della Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste e delle sue prerogative per contrastare la campagna in atto contro la specialità, in  accordo con le altre autonomie speciali, e a vigilare sui contenuti delle riforme in divenire.»

Nella discussione sono intervenuti i Consiglieri Zucchi, Louvin, Caveri, Bertin, Salzone, Donzel e il Presidente della Regione.
Il Presidente della prima Commissione "Istituzioni e autonomia", Alberto Zucchi (PdL), dopo aver ripercorso le tappe che hanno portato alla presentazione della risoluzione, a seguito dell'audizioni con i parlamentari valdostani, ha affermato che «sono stati affrontati gli argomenti che hanno una ricaduta diretta sul nostro ordinamento con lo scopo di giungere a un documento condiviso tra tutte le forze politiche. Si è cercato di unire un po' le suggestioni anche dei gruppi di minoranza, ma non ci sono stati i presupposti per arrivare a una totale condivisione del testo

Per il Consigliere Roberto Louvin (Alpe) «il disaccordo di fondo si riassume in due termini: la maggioranza fa riferimento solo alla difesa dell'autonomia, ma i parlamentari hanno chiesto di esprimerci sulla riforma costituzionale nel suo complesso e noi su questo vogliamo e dobbiamo esprimerci. Si sta ragionando su due temi politici ben distinti. Riteniamo importante discutere su una serie di gravissimi stravolgimenti che avranno impatti pesanti per le 'Speciali' e su questo bisogna pronunciarsi. Occorre assolutamente una presa di posizione da parte del Consiglio Valle sulle iniziative demagogiche e spregiudicatamente propagandistiche dell'asse Lega-PdL. Sono tre i punti che ci differenziano: i comportamenti irresponsabili di alcune forze politiche; la condanna del sistema semi-presidenzialistico; il Senato federale, la cui proposta non è quella auspicata

Il Consigliere Luciano Caveri (UV) ha affermato che «è evidente che ci troviamo in una clima di crescente ostilità nei confronti delle autonomie speciali. Qualcuno ha ricordato ultimamente che 'sparita la politica, resta la Consulta', facendo riferimento alle sentenze della Corte costituzionale contro la legislazione 'invasiva'. C'è anche un attacco che viene dal mondo dell'informazione. Per quanto riguarda la riforma, la posizione negativa del Senatore Fosson è stata limpida e comunque non c'è possibilità che questa arrivi alla conclusione. Il testo contiene comunque degli elementi di delusione: il Senato federale così come la riduzione dei parlamentari è affrontata in maniera minimalista. Questa risoluzione intende ribadire la difesa dell'autonomia: questa è l'esigenza attuale e non le modifiche costituzionali che non vedranno la luce

Per il Consigliere Alberto Bertin (Alpe) «sulla riforma approvata ieri in Senato è importante che il Consiglio regionale si esprima anche se non sarà poi approvata definitivamente. L'elezione diretta del Presidente della Repubblica, con un modello sostanzialmente mutato da quello semipresidenziale francese, è un'architettura istituzionale poco adatta al sistema politico italiano e che contiene elementi nazionalistici che possono preoccupare una regione come la nostra. Il Consiglio Valle deve esprimere una propria valutazione negativa

Il Consigliere Francesco Salzone (SA) ha dichiarato che «la mia volontà era quella di arrivare a un testo condiviso che cercasse di tutelare le nostre prerogative. Il vero argomento in questo periodo è la salvaguardia della nostra autonomia, considerato l'attacco contro le 'Speciali'. Con il partito del 'no' non c'è dialogo. Pensavo che almeno su questo tema si potesse trovare condivisione

«Il testo della minoranza ha cercato di raccogliere le istanze dei due parlamentari ed è in linea con il voto del Senatore Fosson - ha precisato nel suo intervento il Consigliere Raimondo Donzel (PD) -.  Piuttosto, l'imbarazzo nella maggioranza è quello di avere al suo interno esponenti del PdL che a Roma insieme alla Lega hanno affossato la riforma costituzionale. Oggi si vuol far credere che è la minoranza che non vuole condividere il testo. Si è disposti a perdere pezzi di autonomia pur di preservare i voti e le esigenze del PdL. Non capisco il problema a recepire la nostra iniziativa: l'importante è avere un documento che consenta ai nostri parlamentari di agire di conseguenza e difendere la nostra Regione dai sicuri attacchi che ci saranno

Per il Presidente della Regione, Augusto Rollandin, «abbiamo iniziato una discussione su un documento che è in evoluzione e che, molto probabilmente, non arriverà alla conclusione ma questo non toglie la validità di valutare alcuni aspetti. Nella risoluzione, la nostra preoccupazione era quella di vedere distrutta una costruzione autonomista. La volontà era quella di sottolineare i punti che ci uniscono piuttosto che quelli che ci dividono. Purtroppo il federalismo sta morendo perché c'è un atteggiamento 'romanocentrico' come non c'è mai stato nella storia repubblicana. Nella nostra proposta non ci sono punti che non riteniamo indispensabili in questo momento

Il Consiglio regionale si riunirà nuovamente, dopo la pausa estiva, mercoledì 19 e giovedì 20 settembre 2012.


PL