Info Conseil
Comunicato n° 406 del 26 luglio 2012
Approvate all'unanimità le modifiche agli interventi a favore dello sport
Adunanza del Consiglio regionale
Il disegno di legge che modifica la disciplina regionale degli interventi a favore degli sport (legge regionale n. 3/2004) è stato approvato all'unanimità dall'Assemblea consiliare.
L'iniziativa legislativa è stata presentata dal Governo regionale il 19 giugno scorso e si compone di 18 articoli volti ad adeguare il contenuto della legge del 2004 alla luce dell'esperienza applicativa maturata nel corso di alcuni anni.
La Consigliera Emily Rini (UV), nell'illustrarne i contenuti, ha posto l'accento su due aspetti della proposta: «Le choix des critères de définition des plans de répartition des financements en faveur des établissements de promotion des sports (EPS) et la réglementation des aides régionales destinées à soutenir les activités sportives pratiquées par des athlètes handicapés sont les deux points les plus importants. Pour ce qui est du premier aspect, dans une optique de simplification des démarches liées à l'octroi des aides et compte-tenu du montant limité des ressources financières destinées globalement aux EPS, nous avons jugé opportun de revoir intégralement le mécanisme complexe d'attribution des aides et de fixer comme critère unique le montant des dépenses soutenues chaque année par les établissements qui œuvrent en Vallée d'Aoste.»
«Per quanto riguarda l'attenzione nei confronti dell'attività sportiva dei soggetti diversamente abili, rappresentati al suo vertice istituzionale e organizzativo dalla Delegazione Valle d'Aosta del Comitato italiano paralimpico, le modifiche introdotte intendono offrire uno strumento di sostegno specifico e flessibile, destinato a supportare gli oneri sostenuti dalla Delegazione e da tutti gli enti che ad essa comunque fanno riferimento, costituiti e operanti in ambito regionale.»
Nella discussione sono intervenuti i Consiglieri Morelli, Donzel e, per la replica, l'Assessore Marguerettaz.
La Conseillère Patrizia Morelli (Alpe): «globalement notre évaluation sur ce projet de loi est positive. C'est surtout l'école qui fait connaître les disciplines sportives, tandis que l'activité au niveau des amateurs fait poursuivre ce parcours, contribuant de manière importante au développement physique et psychique de la personne. Nous partageons également l'attention envers les handicapés. Les acteurs concernés nous ont représenté leur adhésion à ce projet de loi, tout en témoignant les difficultés de ce secteur, surtout au niveau économique. Ils nous ont quand même parlé de la possibilité que l'on aurait pu pour améliorer ultérieurement le mécanisme de l'allocation des contributions, par exemple en introduisant un système basé sur l'auto certification.»
Per il Consigliere Raimondo Donzel (PD): «nel complesso questo disegno di legge mette in campo notevoli risorse economiche, testimoniando una sensibilità che va riconosciuta: la pratica sportiva, soprattutto dei più giovani, è un elemento di qualità dello sviluppo, anche morale e sociale, delle nuove generazioni. Introdurre un finanziamento ad hoc per i diversamente abili è un segno di grande sensibilità. Un altro aspetto rilevante è la semplificazione dei contributi per gli enti di promozione sportiva lo 'sport per tutti', ovvero. Ribadiamo l'importanza della promozione della disciplina sportiva tra i giovani, per quanto non sia un'attività semplice da portare avanti: sappiamo però che c'è correlazione tra risultati e attrattiva, nel senso che un campione stimola uno spirito di emulazione tra i ragazzi. Registriamo favorevolmente un'attenzione crescente da parte delle scuole, che favoriscono le iniziative delle Federazioni sportive. Occorre inoltre far sì che l'avvicinamento allo sport sia davvero concesso alla più ampia fascia di popolazione possibile, anche ai figli delle famiglie meno agiate.»
L'Assessore al turismo, sport, commercio e trasporti, Aurelio Marguerettaz, ha evidenziato che «su questo tema c'è stata una positiva condivisione. L'obiettivo è quello di incrementare il numero di persone che praticano lo sport, non aumentare il numero di società: bisogna creare una convergenza, non una inutile ripartizione.»
MM