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Comunicato n° 405 del 26 luglio 2012

Approvati gli interventi regionali a sostegno del volo amatoriale

Adunanza del Consiglio regionale

Il disegno di legge che interviene a sostegno del volo amatoriale è stato approvato dall'Assemblea regionale con 23 voti a favore e l'astensione dei gruppi Alpe e PD.

L'iniziativa, proposta dal Governo regionale il 24 maggio scorso, è composta di 11 articoli che disciplinano, in un testo di carattere generale, gli aiuti al settore che attualmente sono normati da disposizioni specifiche destinate a singoli aeroclub.

Il Vicepresidente della seconda Commissione, Alberto Crétaz (UV), nel relazionare all'Aula, ha sottolineato che «la Regione sostiene da oltre 20 anni il settore del volo amatoriale, disciplina che, attraverso le attività degli aeroclub, richiama numerosi appassionati da tutta Europa, con rilevanti ricadute sulle attività turistiche e sul tessuto economico e sociale valdostano. Negli ultimi anni il contesto è cambiato e si è passati da un unico aeroclub operante in Valle d'Aosta ad una realtà in cui ci sono tre soggetti riconosciuti dall'Aeroclub d'Italia e dal Coni, così che il sistema normativo impostato nel 1991 e successivamente implementato va adeguato alla nuova realtà. Il tipo di sostegno fornito dalla Regione consiste in un contributo annuo a copertura delle spese per l'organizzazione e lo svolgimento delle attività istituzionali e nell'assegnazione quinquennale di spazi, quali aviorimesse e uffici, all'interno dell'aeroporto regionale, il tutto nel rispetto della normativa europea in materia di aiuti di Stato. La norma mantiene l'entità degli stanziamenti attualmente in essere, pari a 110 mila euro annui. Il disegno di legge prevede un unico beneficiario, da individuarsi di volta in volta nel soggetto, singolo o associato, maggiormente rappresentativo nella realtà valdostana: si tratta di una scelta che evita la polverizzazione del contributo, che  incentiva la competitività, e quindi la crescita, dei soggetti esistenti. Inoltre, passando da leggi ad hoc per specifici aeroclub ad una norma di portata generale, è stato introdotto un procedimento di tipo concorsuale, che prevede specifici requisiti di ammissione e criteri di selezione e valorizzando al contempo l'esperienza di chi lavora da anni sul territorio valdostano

Nella discussione generale sono intervenuti i Consiglieri Patrizia Morelli e Donzel e l'Assessore al turismo, sport, commercio e trasporti.

Per la Consigliera Patrizia Morelli, capogruppo di Alpe, «il disegno di legge ha l'indubbio merito di fissare alcuni punti fermi e chiari nel settore del volo amatoriale. Con questa normativa si stabiliscono dei criteri, ben definiti, quali ad esempio quelli riferiti alla territorialità, alla formazione, all'affiliazione al Coni, che saranno quindi validi per tutti. La scelta di premiare un unico soggetto evita da una parte una dispersione dei contributi e un utilizzo più appropriato, ma non favorisce la nascita di nuove aggregazioni che potrebbero apportare nuovi valori o semplicemente diversificarsi. Per l'amministrazione regionale è più facile rapportarsi a un unico soggetto, ma questa disposizione forse ingessa il settore, togliendogli un po' di vivacità. Il contributo in regime di 'de minimis', poi, ha generato forti perplessità in Commissione. Nel dubbio, gli aeroclub sarebbero assimilati a operatori economici, in attesa di definire meglio la questione. Questo però avrà la conseguenza di ridurre il contributo annuo e ci sembra che la scelta sia approssimativa. Si sarebbe dovuto fare gli approfondimenti prima e poi licenziare il testo. Bisognerebbe, inoltre, operare per favorire lo sviluppo del settore, attraverso politiche aeroportuali più favorevoli. Attualmente, infatti, da una parte non c'è il volo commerciale e dall'altra il volo amatoriale non è sufficientemente promosso

Il Consigliere Raimondo Donzel (PD) ha sottolineato che «è apprezzabile lo sforzo di procedere in modo più ordinato nella concessione di contributi nel volo amatoriale. Le ricadute potrebbero essere importanti dal punto di vista turistico. Bisogna rilevare, però, che così come è apprezzabile la procedura dei contributi che semplifica il settore, è anche necessario evitare che non ci sia una limitazione allo sviluppo dell'associazionismo e questo aspetto dovrebbe essere indicato negli statuti degli aeroclub e delle federazioni. Lo spirito del sub emendamento che abbiamo presentato insieme con l'Assessore va nell'ottica di rendere la norma più leggibile al cittadino chiarendo esplicitamente che non si consente a soggetti che non hanno i requisiti delle aggregazioni esterne in grado di superare gli aeroclub locali. Il problema che rimane aperto è quello del finanziamento che fa riferimento alla normativa europea del 'de minimis'. Non è stato chiarito se effettivamente si applica o se invece si potrebbe non applicarla: nel primo caso l'entità della cifra erogata non sarà più quella indicata e ci sarà una riduzione, con possibili ricadute negative dal punto di vista occupazionale, che noi non condividiamo

L'Assessore al turismo, sport, commercio e trasporti, Aurelio Marguerettaz, ha quindi affermato che «è un disegno di legge che è quanto più aderente ai bisogni della nostra comunità. Non è giusto affermare che questa formulazione sul finanziamento sia stata affrontata in modo superficiale. Come per altre situazioni, con questo tipo di interpretazione, lasciamo una porta aperta, in virtù anche di un'evoluzione della normativa europea. A oggi, dal punto di vista regolamentare, il 'de minimis' è la norma di riferimento. Auspichiamo, inoltre, che di fronte a un processo di aggregazione, certi costi generali possano diminuire. Il nostro obiettivo è quello di aumentare la pratica del volo amatoriale e quindi riteniamo che queste sinergie possano consentire notevoli risparmi. Non si preclude l'attività, ma la si razionalizza


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