Info Conseil
Comunicato n° 388 del 25 luglio 2012
Interrogazione a risposta immediata su soppressione di corse da parte di Trenitalia
Adunanza del Consiglio regionale
La Consigliera Morelli ha detto che «dal 29 luglio prossimo Trenitalia sopprimerà ben sei corse in andata e sei corse in ritorno sulla linea ferroviaria Aosta-Pré-Saint-Didier nei giorni feriali e tutte le corse nel fine settimana. Verranno ugualmente abolite due corse sull'Aosta-Ivrea e altre pesanti soppressioni sono previste dal 9 settembre. Fra queste vi sono quelle più frequentate e normalmente utilizzate dai pendolari che si recano ad Aosta per lavoro dalle località dell'Alta Valle e che non sembra essere stato adottato un criterio razionale nel procedere a tali cancellazioni. Vorremmo sapere quali rimedi si intende adottare per ovviare a tale ulteriore, scriteriato e pesante provvedimento, assunto a danno dei fruitori di un servizio pubblico già fortemente penalizzato.»
L'Assessore al turismo, sport, commercio e trasporti, Aurelio Marguerettaz, ha risposto che «il taglio annunciato da Trenitalia non è frutto di alcun tipo di accordo con l'Amministrazione regionale e discende dal fatto che dal contratto esistente tra il Ministero e Trenitalia emerge una riduzione del 20% delle risorse disponibili. E' per questo che Trenitalia riduce in maniera proporzionale i servizi. Abbiamo allora riunito le Organizzazioni sindacali, le Associazioni dei consumatori, invitando anche l'Associazione dei pendolari della Valle d'Aosta, con cui interloquiamo normalmente. Il criterio adottato per i tagli non è adeguato, visto che sull'Aosta-Pré-Saint-Didier si è eliminato uno dei due treni che coprivano questa tratta. La nostra richiesta è stata quella di sospendere totalmente questo provvedimento, chiedendo ancora una volta un tavolo tecnico per far sì che, anche nell'ipotesi di tagli, si vadano a togliere i treni con incidenza marginale. A fronte di questa richiesta, il Ministero ci ha convocati domani a Roma.»
Nella replica, la Consigliera Morelli ha evidenziato che «la riduzione del 20% delle risorse non ha una logica nel taglio delle corse più frequentate. Non servono studi per capire che le corse dei pendolari devono essere assolutamente mantenute. La richiesta del tavolo di lavoro ci sembra una risposta alquanto debole, visto che la sospensione chiesta non pare essere stata accettata. La nostra opinione è che il vero disegno sia quello di delegittimare il trasporto ferroviario in Valle. Il treno che al mattino sarà soppresso è già stato guarda caso rimpiazzato da un pullman, il cui orario è stato anticipato. Si vuole far morire il trasporto su ferrovia, ma non credo che i valdostani lo lasceranno fare impunemente.»
MM