Info Conseil
Comunicato n° 382 del 23 luglio 2012
Lavori della prima Commissione sul tema delle riforme costituzionali
Riunita oggi, lunedì 23 luglio 2012
La prima Commissione "Istituzioni e autonomia" si è riunita oggi, lunedì 23 luglio 2012, per esaminare una bozza di risoluzione sul tema delle riforme costituzionali.
Il Presidente della prima Commissione, Alberto Zucchi (PdL), riferisce che «è intenzione della maggioranza portare una risoluzione sulle riforme costituzionali, che sia condivisa da tutte le forze politiche, all'attenzione del Consiglio regionale convocato a partire da mercoledì 25 luglio per tre giorni. Oggi, visto il quadro di incertezza che vige sulle riforme attualmente all'esame del Senato, con norme ancora molto astratte, non tutti ravvisavano l'opportunità di far approvare un documento dall'Assemblea regionale. Tuttavia, dopo un ampio confronto all'interno della maggioranza a fine lavori, abbiamo convenuto di portare avanti la nostra proposta. Ritengo sia importante intervenire a tutela dell'autonomia speciale della Valle d'Aosta, che è il patrimonio di tutti i partiti e movimenti che operano nella nostra regione. Convocherò la Commissione in questi giorni per condividere il testo assieme a tutti i gruppi consiliari.»
«Dopo che la Commissione ha incontrato lunedì scorso i parlamentari della Valle d'Aosta - dichiara il Consigliere Roberto Louvin (Alpe) -, si era deciso di elaborare una presa di posizione possibilmente unitaria sulla riforma costituzionale in discussione al Senato. Ci sono sul tavolo temi essenziali come la riduzione del numero dei parlamentari, il semipresidenzialismo, la possibile limitazione del potere legislativo regionale. Il Senatore Fosson, soprattutto, mi era parso molto desideroso di potersi giovare del sostegno del Consiglio regionale su questo tema. Siamo perciò stati un po' sorpresi, visto che il Presidente della Commissione Zucchi ci aveva convocati espressamente per "Esame bozza di risoluzione sulle riforme costituzionali", di scoprire che questa mattina erano sorti dubbi in maggioranza sull'utilità di pronunciarsi sull'argomento. Alpe ritiene che si debba esprimere apertamente e con forza il punto di vista della Regione, soprattutto adesso che siamo al centro di attacchi virulenti al sistema delle autonomie speciali. Abbiamo avuto la spiacevole impressione che il Presidente della Regione abbia provato a mettere il bavaglio alla sua compagine e a impedire che il tema fosse affrontato in aula. Speriamo di sbagliarci. Abbiamo comunque distribuito in Commissione la nostra proposta, affinché tutti possano conoscere già adesso, alla luce del sole, il nostro orientamento. Siamo naturalmente propensi a lavorare su un documento comune, se la maggioranza si deciderà finalmente a mettere le carte in tavola; non siamo invece disposti a farci 'mettere il silenziatore'.»
SC