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Comunicato n° 370 del 18 luglio 2012

Parere favorevole sulla disciplina delle attività di vigilanza in zone sismiche

Riunione della terza Commissione "Assetto del territorio"


La terza Commissione consiliare "Assetto del territorio", presieduta dal Consigliere Dario Comé, nella riunione di oggi, mercoledì 18 luglio 2012, ha espresso parere favorevole a maggioranza, con l'astensione dei gruppi Alpe e Partito Democratico, sulla disciplina delle attività di vigilanza su opere e costruzioni in zone sismiche.

«Si tratta di un testo che ha avuto una lunga gestazione - spiega il Vicepresidente della Commissione, Piero Prola (UV), relatore del provvedimento -: il disegno di legge iniziale, presentato dal Governo regionale a fine giugno 2010, fu oggetto di numerose osservazioni da parte degli Ordini professionali e dagli Enti locali in relazione alle ricadute sul territorio valdostano della normativa antisismica. In seguito si inserì una sentenza della Corte costituzionale del luglio 2010, che confermò la competenza dello Stato per le disposizioni sulle costruzioni in zona sismica nei centri storici. Alla luce delle considerazioni pervenute e tenuto conto di tale sentenza, la Giunta ha apportato delle modifiche contenute in questa nuova iniziativa che si compone di 17 articoli. Inoltre, durante l'esame in Commissione, abbiamo condiviso tutte le osservazioni formulate dal Consiglio permanente degli enti locali.»

«Riguardo al contenuto - aggiunge il Consigliere Prola - la normativa precisa che tutto il territorio regionale è interamente classificato a bassa sismicità, ripartisce le competenze tra la Regione (alla quale spetta di stabilire le modalità di applicazione delle norme tecniche e la verifica del loro rispetto oltre che l'individuazione delle infrastrutture sensibili e di interesse strategico per le finalità di protezione civile) e i Comuni (cui competono le attività di gestione connesse al deposito di progetti). E' un intervento legislativo importante perché permetterà di attivare un percorso di miglioramento effettivo della sicurezza delle persone e dei beni, ma soprattutto una maggiore sicurezza delle infrastrutture di base per una risposta positiva in caso di emergenza. L'Italia è uno dei paesi più giovani e geologicamente attivi: gli eventi dell'Emilia Romagna, regione non considerata dalle carte sismiche ad alto rischio, hanno richiamato l'attenzione sul rischio sismico anche in aree, come quella valdostana, dove i livelli di pericolo sono bassi. E' un bene quindi adattarsi a questa condizione e intervenire in tal senso.»

Per la Capogruppo del PD, Carmela Fontana, «se l'impianto legislativo è condivisibile, deploriamo il metodo di lavoro delle Commissioni consiliari che, in questo periodo, sono chiamate ad esaminare con grande urgenza una serie di provvedimenti che la Giunta regionale ha licenziato di recente. Non siamo messi nelle condizioni di poter lavorare serenamente e di affrontare con la dovuta serietà e i necessari approfondimenti interventi legislativi che impattano considerevolmente sulla vita dei cittadini.»

SC