Info Conseil

Comunicato n° 70 del 25 febbraio 2004

INTERPELLANZA SULLA TUTELA SANITARIA DELLE ATTIVITÀ SPORTIVE

Seduta antimeridiana del Consiglio regionale

La discussione sulle interpellanze è iniziata con la presentazione dell’iniziativa del gruppo della Stella Alpina sulla tutela delle attività sportive.

Nel presentare l’interpellanza, il Consigliere Comé ha detto che “esiste una percentuale importante di sportivi italiani esaminati che fa uso di doping. In tale numero sono compresi anche gli sportivi che esercitano l’attività in sport “minori” e tale diffusione è in continua crescita anche nel mondo dilettantistico.”

L’Assessore della Sanità Antonio Fosson, nella risposta, ha sottolineato che “le analisi devono essere obbligatoriamente effettuate da specifici laboratori, autorizzati dal Coni. Stiamo valutando la possibilità di prevedere anche in Valle dei controlli in caso di particolari manifestazioni. Comunque i controlli devono essere autorizzati solo dal Coni e nessun altro soggetto è tenuto a farlo. Di fronte alla legge non possiamo intervenire in alcun modo. Lo scorso anno sono stati effettuati 54 prelievi in Valle, suddivisi nelle varie gare. Nessuno è risultato positivo, anche se i riscontri sono stati fatti solo per le urine. Non abbiamo dati per dire se tale fenomeno è in aumento nella nostra regione, ma esiste. Abbiamo cercato di operare attraverso, ad esempio l’Asiva, per monitorare i nostri atleti con delle visite mediche. Il problema è che anche in presenza di sospetti, non si può agire perché la normativa non ce lo permette. Non possiamo di nostra iniziativa fare dei prelievi perché abbiamo le mani legate. Sarà importante procedere ad una azione di prevenzione per far capire le dinamiche del doping e i suoi risvolti negativi per la salute.”

Nella replica il Consigliere Comé ha detto che “ sappiamo che il doping è sempre avanti rispetto ai controlli. Ci sono dunque difficoltà oggettive per intervenire, ma è importante la prevenzione, iniziando sin dalla scuola così da portare a conoscenza dei giovani le conseguenze dell’uso di sostanze dopanti. Questa è una strada da percorrere.”