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Comunicato n° 349 dell'11 luglio 2012

Interrogazione a risposta immediata su entità manovra correttiva imposta alla Valle d'Aosta

Adunanza del Consiglio regionale

Il gruppo Alpe ha presentato un'interrogazione a risposta immediata riguardante l'entità della manovra correttiva imposta alla Regione per il concorso al risanamento delle finanze pubbliche.

Per il Consigliere Louvin, «le disposizioni urgenti per la riduzione della spesa pubblica, la cosiddetta spending review, che noi definiamo un 'colpo di mano', deliberate nel corso del Consiglio dei Ministri del 5 luglio scorso, hanno stabilito che 'Con le procedure previste dall'articolo 27 della legge 5 maggio 2009, n. 42, le Regioni a statuto speciale e le Province autonome di Trento e Bolzano assicurano un concorso alla finanza pubblica per l'importo complessivo di 600 milioni di euro per l'anno 2012, 1.200 milioni di euro per l'anno 2013 e 1.500 milioni di euro a decorrere dall'anno 2014.' Lo stesso provvedimento contiene ulteriori misure destinate a incidere significativamente sulla finanza regionale. Vorremmo sapere quale sarà l'ammontare complessivo su cui bisognerà intervenire e cosa intende fare la Giunta al riguardo

Il Presidente della Regione, Augusto Rollandin, ha precisato che «l'incertezza regna sovrana in questo periodo. Ieri è arrivata la convocazione urgente da parte del Governo per un incontro con le Regioni per questo pomeriggio e domani, giovedì 12 luglio. Avrò modo, quindi, di riferire eventualmente al Consiglio le risultanze di queste riunioni. Questo delle disposizioni urgenti è un atto in totale contrasto con il rapporto bilaterale che è già cominciato e va contro la stessa legge sul federalismo fiscale. Nella ripartizione, riteniamo che le Regioni che hanno già dato debbano poter far valere questo principio nella suddivisione. Se i parametri si riferiscono alla prima ripartizione, che noi non condividiamo, l'impatto previsto per la Valle d'Aosta sarebbe di circa 29,1 milioni di euro per l'anno 2012, pari al 3,8 per cento. Purtroppo la finanza è un cantiere aperto e mi riservo di riferire in corso d'opera

Il Consigliere Louvin, nella replica, ha ribadito che «ci rendiamo conto che sono delle proiezioni che devono essere prese con le 'pinze'. Si tratta comunque di un probabile salasso di quasi 30 milioni e quindi quasi analogo all'intera operazione di assestamento di bilancio della nostra regione approvato quindici giorni fa. Lo sconcerto sta nel fatto che questo tipo di decisioni non passa attraverso una concertazione tra Governo centrale e regioni. Non si devono 'rapinare le regioni per decreto', ma si deve procedere in modo concertato e rispettando i patti. Le Regioni a statuto speciale continuano a subire continue aggressioni al loro sistema fiscale. Siamo diventati il 'Bancomat' di Monti.»



PL