Info Conseil

Comunicato n° 340 del 6 luglio 2012

Parere favorevole alle modifiche della legge regionale sull'Istituto musicale

Riunita oggi, venerdì 6 luglio 2012




La quinta Commissione consiliare "Servizi sociali", presieduta dal Consigliere Gabriele Maquignaz, nella sua riunione di oggi, venerdì 6 luglio 2012, ha espresso parere favorevole a maggioranza, con l'astensione dei gruppi Alpe e Partito Democratico, sul disegno di legge che modifica la normativa n. 8 del 1992 in materia di interventi regionali per la promozione e sviluppo della formazione musicale in Valle d'Aosta e la valorizzazione e divulgazione del patrimonio musicale tradizionale.

Il provvedimento, che si compone di nove articoli, è stato presentato dalla Giunta regionale il 12 giugno scorso ed è volto a completare l'adeguamento dell'Istituto musicale pareggiato all'ordinamento delle istituzioni di alta formazione artistica e musicale.

«Si tratta di un'importante iniziativa - riferisce la Consigliera relatrice Hélène Impérial (UV) -, che a vent'anni dalla prima legge sull'Istituto musicale, adegua alla normativa attuale l'Istituto musicale pareggiato e nel contempo riconosce la valenza dei corsi erogati attraverso la Scuola di formazione orientamento musicale-Sfom. La validità dell'articolato è emersa in particolare dal confronto con la componente direttiva e insegnante dei due settori, pareggiato e Sfom, dell'attuale Fondazione Istituto musicale, che ha completato un percorso di audizioni in sede di Commissione consiliare con l'Assessorato competente, gli organi della Fondazione, le parti accademiche, le associazioni del settore e le organizzazioni sindacali della scuola. Il provvedimento presenta caratteristiche innovative riguardo alla possibilità di convenzioni riferite sia al patrimonio materiale sia a quello professionale-gestionale, che permettono non solo una razionalizzazione delle spese ma, soprattutto, un proficuo scambio tra tutti gli enti che hanno quale comune obiettivo la promozione e la valorizzazione della cultura musicale in Valle. Per quanto attiene al personale, il disegno di legge riserva una particolare attenzione a chi già opera all'interno della Fondazione e che ha acquisito competenze nel settore, riconosciute anche dal migliaio di studenti e loro famiglie che si rivolgono alla Fondazione proprio in virtù della differenziazione e personalizzazione dell'offerta formativa. Una realtà che vede investimenti sul bilancio regionale per circa 4 milioni di euro l'anno proprio perché sono sempre stati rispettati i contratti di lavoro e soddisfatte tutte le richieste di iscrizione dell'utenza.»

«Fermo restando la necessità dell'adeguamento dell'Istituto musicale pareggiato all'ordinamento delle istituzioni di alta formazione artistica e musicale - dicono i Consiglieri Patrizia Morelli (Alpe) e Raimondo Donzel (PD) -, esprimiamo perplessità rispetto al non compiuto riconoscimento giuridico della parte amatoriale (Sfom). Forti dubbi emergono poi per quanto attiene alla ricollocazione e all'inquadramento del personale amministrativo e non docente, anche a seguito della non disponibilità della maggioranza ad audire le organizzazioni sindacali della categoria del pubblico impiego - come da loro richiesta e come sarebbe stato auspicabile perché un'importante riorganizzazione della formazione musicale in Valle d'Aosta avrebbe dovuto vedere coinvolti tutti i soggetti che vi operano, sia la parte docente sia quella non docente. Inoltre, alcuni aspetti non secondari, quali il patrimonio di strumenti musicali e la biblioteca, non sono affrontati in modo definitivo in legge, ma vengono rinviati ad un vago sistema di convenzioni. Infine, completamente nebuloso appare l'aspetto del reclutamento del personale docente e non docente rispetto ai requisiti di piena conoscenza della lingua francese previsti da un'apposita norma di attuazione.»



SC