Info Conseil

Comunicato n° 319 del 21 giugno 2012

Interpellanza sul pareggio di bilancio dell'Azienda sanitaria regionale

Adunanza del Consiglio regionale

Nell'ambito delle interpellanze, la Consigliera Carmela Fontana, capogruppo del PD, ha affrontato il tema del bilancio dell'Azienda sanitaria regionale.

La Consigliera Fontana ha richiamato una precedente interpellanza con cui si chiedeva all'Assessore alla sanità, salute e politiche sociali se corrispondessero al vero le notizie secondo le quali l'Usl avrebbe presentato un risultato economico di esercizio per l'anno 2011 in negativo.
«In una deliberazione del Direttore generale dell'Usl, il Conto economico relativo all'esercizio 2011 evidenzia una perdita di esercizio di 636.484 euro. Purtroppo non si tratta del primo anno in cui vi sono perdite di esercizio e, nonostante questo, continuano peraltro ad essere erogate al Direttore generale le premialità relative al raggiungimento dei risultati di gestione. Ora, vorremmo sapere dall'Assessore se intende intervenire per risolvere questa grave problematica deficitaria dell'Usl al fine conseguire nei prossimi anni una gestione aziendale in pareggio di bilancio

Nella risposta, l'Assessore alla sanità, salute e politiche sociali, Albert Lanièce, ha dichiarato che «per quanto riguarda la gestione economica, negli ultimi cinque anni si evidenzia una perdita di esercizio solo per il 2011, in quanto quella dell'anno 2009 è stata indicata tecnicamente come perdita di esercizio ma, essendo stata coperta con fondi di riserva aziendali, sostanzialmente non ha comportato alcun intervento regionale. Nello specifico, non è corretto affermare che non solo nel 2011 ci sono state perdite di esercizio, anzi: nel 2007 c'è stato un utile, così come nel 2008. Nel 2009 pareggio di bilancio e nel 2010 ancora utile di esercizio e solo nel 2011 c'è stata una perdita, peraltro di 636 mila euro. E le cause del deficit del 2011 sono da ricondurre ad accadimenti quali il consolidamento degli effetti dei rinnovi delle convenzioni uniche nazionali per le prestazioni di assistenza sanitaria di base, gli effetti più incisivi di obbligazioni contrattuali sottoscritte in anni precedenti nonché l'incremento di un punto percentuale dell'Iva sugli acquisti a partire da settembre 2011, un fatto sopravvenuto in corso di esercizio e che non era prevedibile
«Per quel che riguarda il meccanismo premiale, preciso che il compenso aggiuntivo corrisponde a una precisa previsione normativa e contrattuale e l'erogazione è vincolata ai risultati di gestione ottenuti rispetto agli obiettivi assegnati dall'Amministrazione regionale e certificati dall'accordo di programma. Il compenso per il 2011 non è stato ancora al momento deliberato dalla Regione, essendo ancora in fase di valutazione, per cui alcun tipo di valutazione può al momento essere fatta in ordine all'esistenza di una correlazione tra risultato economico conseguito dall'Azienda Usl sull'anno 2011 e retribuzione aggiuntiva relativa allo stesso anno. Sottolineo che mai l'Amministrazione regionale ha riconosciuto il compenso aggiuntivo nel suo valore massimo, ma è sempre stata fatta un'attenta analisi dei risultati di gestione conseguiti rispetto agli obiettivi negoziati

La Consigliera Fontana ha espresso il suo «disaccordo con l'Assessore quando dice che il disavanzo è riduttivo. È vergognoso che non ci sia un fondo per coprire questa spesa, ma bisogna sempre rivolgersi all'Amministrazione regionale. In un momento così difficile dovuto alla crisi economica, non è il caso che l'Azienda Usl debba rivolgersi alla Regione. Per quanto riguarda gli obiettivi, ricordo che quello della riduzione delle liste di attesa non è mai stato preso in considerazione e rimane di certo non conseguito. La direttrice con quello che viene pagata ha una precisa responsabilità di far funzionare a dovere la struttura. Ci sono enormi sprechi, mentre sono stati tagliati dei servizi e tanti sono quelli da rivedere. Dobbiamo dare un miglior servizio ai cittadini: i dirigenti devono saper gestire al meglio l'Azienda perché con i bilanci in rosso vuol dire che non hanno fatto a dovere il loro lavoro e allora dovrebbero dimettersi

PL