Info Conseil
Comunicato n° 313 del 19 giugno 2012
Parere favorevole sul rendiconto 2011 e sull'assestamento 2012 della Regione
Riunione della seconda Commissione "Affari generali"
La seconda Commissione consiliare "Affari generali", presieduta dal Consigliere Andrea Rosset, nel corso della riunione di ieri, lunedì 18 giugno 2012, ha espresso parere favorevole a maggioranza, con il voto contrario del gruppo Alpe, sul rendiconto generale della Regione per l'esercizio finanziario 2011 e sull'assestamento del bilancio di previsione per l'anno finanziario 2012 (modifiche a disposizioni legislative e variazioni al bilancio di previsione per il triennio 2012/2014).
«L'approvazione del rendiconto per l'esercizio 2011 - riferisce il Presidente della Commissione e relatore dei due disegni di legge, Andrea Rosset (UV) -, che chiude con un avanzo di amministrazione pari a circa 59 milioni di euro, ci permette di attivare risorse soprattutto nell'ambito delle politiche del lavoro, ai fini occupazionali, e della finanza locale. Non possiamo dimenticare che veniamo da pacchetti anticrisi adottati sin dal 2008, che hanno impattato sul bilancio regionale per importi superiori ai 100 milioni a esercizio, nonché dalla riduzione delle disponibilità finanziarie determinate dagli effetti combinati delle misure per l'attuazione del federalismo fiscale e delle diverse disposizioni volte al contenimento della spesa decise dal Parlamento. Tutto questo evidenzia per il 2011 una contrazione delle entrate complessive pari a 163 milioni di euro rispetto al 2010, ossia circa l'11 per cento del totale.»
«Abbiamo voluto approvare questo rendiconto - prosegue il Presidente Rosset -, solo dopo aver letto le analisi della Sezione di controllo della Corte di conti, la quale, essendo stata istituita nel 2011 a seguito dell'emanazione della specifica norma di attuazione, ha prodotto per la prima volta una relazione sulla gestione dell'amministrazione regionale. La relazione è uno strumento utile e di collaborazione, che fornisce spunti per migliorare in un momento di piena crisi economica. Essa evidenzia come la gestione finanziaria della Regione continui a presentare aspetti positivi, quali la perdurante assenza di nuovo indebitamento e il mantenimento delle misure anti-crisi a favore delle famiglie e delle imprese.»
«La Sezione di controllo della Corte dei conti - commenta il Consigliere Roberto Louvin (Alpe) -, malgrado il poco tempo che ha avuto a disposizione, ha fornito un prezioso aiuto per la valutazione della spesa pubblica regionale, cui abbiamo proceduto con molta attenzione sia nella Commissione consiliare (Commissari di Alpe Bertin e Louvin), sia come revisori dei conti (Louvin in rappresentanza della minoranza consiliare). La lettura della 'Relazione al Consiglio regionale sul Rendiconto generale 2011' della Sezione di controllo della Corte dei conti rafforza il nostro convincimento che, a fronte di risorse che purtroppo come noto sono fortemente diminuite, le stesse sono state impiegate molto male dal Governo regionale, contraddicendo nei fatti i continui annunci di rilancio economico e di sostegno alle forze produttive. L'economia regionale è ferma e la macchina regionale non fa la sua parte nel liberare risorse, avendo addirittura diminuito nel 2011 del 17% le risorse destinate allo sviluppo economico. Registriamo squilibri pesanti nei sacrifici imposti alla spesa regionale, frutto di approssimazione e miopia strategica.»
«Ci conforta molto, poi, che la stessa Corte dei conti abbia sottolineato - come noi stessi abbiamo più volte rilevato - l'assoluta mancanza di trasparenza e di visibilità da parte del Consiglio sulle ingenti somme messe a disposizione di Finaosta - aggiunge Louvin -. Anche un organismo di alta competenza tecnica come la Corte si deve arrendere di fronte ad un sistema illeggibile come quello rappresentato da un "ingente numero di società partecipate" ed è impressionato dagli "ingenti trasferimenti al fondo di gestione" della Finaosta. Nella nostra analisi della spesa regionale nel 2011, che esporremo dettagliatamente in Consiglio giovedì, emergono consistenti sacche di risorse ferme e non spese. Constatiamo poi, e troviamo riscontro purtroppo anche nella proposta di assestamento del Bilancio per il 2012, il permanere di zone di privilegio che non solo non sono toccate dalle misure di contenimento della spese, ma che addirittura vengono ulteriormente ampliate. Abbiamo quindi fondate ragione per esprimere un voto contrario sia sul rendiconto 2011 che sulla proposta di assestamento di bilancio per l'anno in corso.»
SC