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Comunicato n° 295 del 6 giugno 2012

Interpellanza su ricezione canali televisivi del digitale terrestre sull'intero territorio valdostano

Adunanza del Consiglio regionale


Il tema dei canali televisivi del digitale terrestre sull'intero territorio valdostano è stato l'oggetto di un'interpellanza della capogruppo del PD, la Consigliera Carmela Fontana.

Nell'illustrare l'iniziativa, la Consigliera Fontana ha richiamato «le numerose e reiterate segnalazioni circa le difficoltà per i residenti della Valdigne a ricevere tutti i canali televisivi, con un'offerta effettivamente fruibile spesso limitata ai soli canali Rai. Tale 'oscuramento' di numerosi canali tv per un'ampia fetta di residenti in Valle è proseguito anche dopo l'introduzione del digitale terrestre, e quindi tali cittadini sono esclusi dall'aumento dell'offerta televisiva connessa all'introduzione della nuova tecnologia. In una fase storica in cui la connessione mediatica è globale e senza barriere, non è francamente più accettabile che una porzione di territorio valdostano ne sia esclusa e che non si riescano a mettere in campo soluzioni tecnologiche adeguate per risolvere definitivamente tale problema
In particolare, la Consigliera ha voluto conoscere «la 'mappatura' del segnale televisivo digitale terrestre in Valle d'Aosta e come il Governo regionale intenda intervenire con un progetto di reti e infrastrutture che consenta, finalmente, a tutti i valdostani di ricevere l'intero pacchetto di canali televisivi presenti sulla piattaforma del digitale terrestre.»

Nella risposta, il Presidente della Regione, Augusto Rollandin, ha riferito che «la copertura del segnale digitale terrestre sul territorio regionale non è ancora completa - come peraltro avveniva anche con il segnale analogico - e ciò per due motivi: da un lato la conformazione orografica del territorio regionale e dall'altro i programmi commerciali degli editori radiotelevisivi. E' anche difficile dare un dato assoluto relativamente al territorio regionale, in quanto se un comune risulta coperto dal segnale digitale non significa che tutte le zone del territorio comunale lo ricevano nella stessa maniera. Per quanto riguarda ad esempio i comuni della Valdigne, Pré-Saint-Didier, Courmayeur e La Thuile ricevono i principali canali televisivi nazionali oltre ai canali generalisti della Rai, mentre La Salle e Morgex ricevono i canali generalisti Rai ma non i canali Mediaset.         L'ampliamento dell'offerta di canali televisivi riguarda esclusivamente le scelte commerciali dei singoli editori e non esiste alcuna norma che imponga alle emittenti di trasmettere su tutto il territorio nazionale. L'unico soggetto che deve rispondere a precisi obblighi di servizio è la Rai, in quanto concessionaria pubblica. Anche la Rai peraltro è obbligata dal contratto di servizio a garantire ad una data percentuale della popolazione - pari all'85% per il 2009 - la ricezione dei tre canali generalisti e non di tutta la nuova offerta digitale. I dati disponibili attestano che la RAI ha adempiuto agli obblighi previsti dal contratto di servizio, garantendo al 100% della popolazione la ricezione dei tre canali generalisti (Rai1, Rai2 e Rai3).»

Il Presidente Rollandin ha quindi aggiunto che «l'Amministrazione regionale sta creando le condizioni infrastrutturali per ospitare gli apparati trasmissivi, non solo televisivi ma anche per la telefonia mobile e per altre reti, per incentivare gli operatori a portare il loro segnale anche nelle zone ove oggi è mancante. Rimane però sempre una scelta esclusiva degli operatori la decisione di effettuare gli investimenti necessari. Peraltro, dalle informazioni tecniche acquisite nei contatti con gli operatori, sappiamo che c'è la volontà di Rai di potenziare il numero di canali televisivi anche in zone ove oggi è disponibile la sola offerta base dei 3 canali principali (Rai 1, Rai 2 e Rai 3), sia di Mediaset di potenziare la copertura nella zona della Valdigne, anche se non abbiamo informazioni sui piani e tempi di attivazione di queste nuove coperture.»

La Consigliera Fontana ha replicato evidenziando che «anche se non è una competenza della Regione è necessario intervenire concretamente per non creare cittadini di serie A e di serie B. Chiedo al Presidente che si adoperi affinché gli interventi citati avvengano nel più breve tempo possibile.»


SC