Info Conseil
Comunicato n° 291 del 6 giugno 2012
Interpellanza su esternalizzazione personale di servizio presso la struttura Domus Pacis di Donnas
Adunanza del Consiglio regionale
La Consigliera e capogruppo di Alpe, Patrizia Morelli, ha presentato un'interpellanza relativa allo stato della procedura di esternalizzazione del personale in servizio presso la struttura residenziale per anziani Domus Pacis di Donnas.
Nel presentare l'iniziativa, la Consigliera Morelli ha ricordato una precedente interpellanza «relativamente alla situazione di grave difficoltà in cui si trova la società Vivere srl, gestore della struttura residenziale per anziani Domus Pacis di Donnas, facente capo ad Archimedica, in procinto di licenziare 61 dei 65 dipendenti per procedere all'esternalizzazione del personale. Le recenti notizie evidenziano una situazione di stallo nella procedura per l'esternalizzazione.»
La Consigliera ha chiesto, nello specifico, all'Assessore competente «se è informato sullo stato della procedura di esternalizzazione, se ha avuto contatti recenti con la direzione di Archimedica e quali sono le sue valutazioni; quali sono gli intendimenti della Giunta riguardo al mantenimento del servizio in vista della scadenza della convenzione prevista per il 30 giugno 2012; se le condizioni, gli obblighi e i parametri previsti dalla convenzione saranno mantenuti con l'esternalizzazione.»
Nella risposta, l'Assessore alla sanità, salute e politiche sociali, Albert Lanièce, ha dichiarato che «circa dieci giorni fa l'Assessorato ha convocato un incontro con una delegazione di Archimedica, durante il quale è emersa, da parte della società, la proposta di convenzionare con l'Amministrazione regionale l'intera struttura, e quindi circa ottanta posti. Questa ipotesi ci pare impraticabile, sulla base degli attuali fabbisogni, delle risorse economiche e del processo di riqualificazione e ristrutturazione delle microcomunità pubbliche in atto nei luoghi limitrofi. Al momento, pare poi accantonata l'ipotesi dell'esternalizzazione, visto che si otterrebbe un risparmio poco significativo. Per valutare eventuali strade alternative che salvaguardino i livelli occupazionali e la qualità dei servizi, sempre ricavando un risparmio nella gestione della Casa, abbiamo richiesto che venga effettuata un'analisi dettagliata della situazione finanziaria, organizzativa e gestionale, con una rosa di più scenari possibili; siamo in attesa della documentazione. Riguardo al mantenimento del servizio in vista della scadenza della convenzione, si procederà alla proroga o alla stipula di una nuova convenzione solo se saranno garantiti la funzionalità della struttura e la qualità dei servizi. Infine, in caso di esternalizzazione, i parametri degli standard minimi dovranno essere del tutto analoghi a quelli applicati alle altre strutture ubicate sul territorio.»
La Consigliera Morelli, quindi, ha replicato che «ci viene confermata la situazione di stallo ma sono smentite le notizie confortanti che ci erano state date lo scorso aprile, capiamo che la questione non sia facile, ma, poiché la Regione, essendo titolare di una convenzione per quindici anziani non autosufficienti, oltre che, attraverso l'Usl, per diciassette malati di Alzheimer, si trova comunque in una posizione di forza, deve e può fare tutto il possibile per garantire i posti di lavoro e la tranquillità degli ospiti della struttura. Speriamo che l'esternalizzazione effettivamente non avvenga, in modo da mantenere i livelli occupazionali.»
MM