Info Conseil
Comunicato n° 289 del 6 giugno 2012
Interrogazione su sicurezza personale Sert di Verrès
Adunanza del Consiglio regionale
La sicurezza del personale addetto al servizio del Sert di Verrès è stata oggetto di un'interrogazione presentata dal Consigliere Roberto Louvin del gruppo Alpe.
Nell'iniziativa si sottolinea che «nelle scorse settimane si sono verificati presso la struttura di Verrès episodi di aggressione verbale nei confronti di personale dell'Usl in relazione all'attività svolta in loco per la somministrazione di farmaci.»
Il Consigliere Louvin ha voluto sapere «quali misure sono state adottate per garantire la sicurezza e l'incolumità del personale e il regolare svolgimento delle attività e se sono state assunte iniziative per differenziare i percorsi di accesso ai servizi del Sert rispetto agli altri servizi ambulatoriali erogati presso il locale consultorio.»
Nella risposta, l'Assessore alla sanità, salute e politiche sociali, Albert Lanièce, ha sostenuto che «pur condividendo la delicatezza della questione, si ritiene che l'utenza di cui si parla abbia uguali diritti di accesso ai servizi. In questi anni, si è scelto di decentrare sul territorio il servizio del Sert per alcuni giorni della settimana utilizzando appositi locali messi a disposizione all'interno dei poliambulatori e dei consultori. Rispetto alle misure messe in atto per l'incolumità personale e per permettere il regolare svolgimento delle varie attività, per il momento non si ritiene di dover adottare misure diverse da quelle fino ad ora collaudate e che consistono nel servizio di vigilanza il mercoledì e il venerdì. Riguardo alle iniziative per differenziare i percorsi di accesso, gli utenti del Sert utilizzano già l'ingresso posteriore della struttura, ma abbiamo in previsione di fare delle modifiche strutturali al fine di mettere a disposizione del servizio spazi più ampi e maggiormente controllabili.»
Il Consigliere Louvin ha replicato che «abbiamo voluto far suonare il campanello di allarme perché vi sono stati anche casi di aggressione fisica nei confronti dei dipendenti della struttura. Il problema è di natura tecnico-organizzativa: noi crediamo che si debba andare subito alla differenziazione dei flussi, perché non è possibile che i pazienti che si recano al consultorio per gli altri servizi ambulatoriali si trovino a dover accedere insieme ad un'utenza molto particolare come quella che frequenta il Sert che può creare problemi di ordine pubblico. Il servizio di vigilanza va bene, ma forse è una risposta un po' blanda. Sarebbe opportuno prendere in considerazione misure maggiori. Chiediamo quindi che il servizio venga organizzato con modalità diverse e con percorsi differenziati di accesso.»
SC