Info Conseil
Comunicato n° 288 del 6 giugno 2012
Interrogazione a risposta immediata su situazione occupazionale alla Cogne Acciai Speciali
Adunanza del Consiglio regionale
Il gruppo Partito Democratico ha iscritto un'interrogazione a risposta immediata riguardante la situazione occupazionale presso la Cogne Acciai Speciali.
Il Consigliere Raimondo Donzel, nell'illustrare l'iniziativa, ha sottolineato «la delicata situazione finanziaria della Cogne Acciai Speciali spa e l'importante sforzo, compiuto anche con il sostegno di Finaosta, per riportare la situazione a una condizione di 'normalità'. Vogliamo sapere se è vero o meno che nel breve-medio termine possono esservi ripercussioni negative sull'occupazione.»
L'Assessore alle attività produttive, Ennio Pastoret, ha precisato che «nello scorso mese di aprile c'è stata una moratoria con gli istituti di credito che ha consentito alla Cogne Acciai Speciali una maggiore percentuale di finanziabilità delle fatture emesse. E' in corso il consolidamento delle linee di credito per raggiungere gli obiettivi di un piano industriale con previsione 2012-2015. Tale piano è stato esaminato da Roland Berger, nota azienda di consulenza strategica, che ha confermato la validità del piano di investimenti 2012-2015 per un totale di 43 milioni di euro, 19 dei quali legati allo sviluppo strategico e la correttezza della previsione di crescita del fatturato, dai 538 milioni di euro del 2011 ai 592 del 2015 (+12%); ha inoltre ritenuto realistica e coerente la crescita dei livelli occupazionali, passando da 1053 impiegati del 2012 (rispetto ai 1028 del 2009) ai previsti 1091 nel 2015. Riguardo alla situazione di indebitamento dell'azienda, comunico alcuni dati estrapolati dal bilancio consuntivo al 31 dicembre 2011: a fine 2010 il passivo era di 154 milioni di euro, a fine 2011 era di 135 milioni, 12 dei quali con Finaosta. Al 30 aprile 2012, la composizione finanziaria netta è in calo di 139,49 milioni di euro. L'azienda ha ribadito la volontà a perseguire il suo piano di sviluppo strategico triennale. Si registra peraltro una tenuta sostanziale del volume delle commesse, che in questo periodo risultano in leggero calo. Un accenno infine alla cassa integrazione: nel 2009 è stata pari a 150 mila ore, nel 2010 è stata di 25 mila ore, nel primo semestre 2011 è stata più contenuta (2200 ore), poi innalzata nella seconda parte dell'anno (raggiungendo anche le 14800 ore). Le ore dei primi cinque mesi del 2012 sono state 17000, in aumento rispetto all'anno scorso ma molto più basse degli anni precedenti.»
Nella risposta, il Consigliere Donzel ha detto che «la preoccupazione rimane perché l'accordo di aprile sarà valido solo fino a luglio: bisogna cercare di prorogarlo e sussistono tutte le condizioni perché ciò avvenga. L'accelerazione della cassa integrazione non ci conforta. La nostra attenzione continuerà su questo soggetto e vorremmo che la situazione fosse monitorata trimestralmente.»
MM