Info Conseil
Comunicato n° 66 del 24 febbraio 2004
IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DELLA VALLE EGO PERRON REPLICA ALL’ONOREVOLE ALESSANDRA MUSSOLINI
A seguito della presa di posizione dell’onorevole Alessandra Mussolini, proponente di una possibile proposta di legge di modifica dello Statuto speciale della Valle d’Aosta, il Presidente del Consiglio della Valle Ego Perron dichiara di “non nutrire alcun fastidio verso l’attenzione che un qualunque parlamentare, nello svolgimento della propria attività, nutre per la nostra regione. L’interesse, però, non deve essere occasionale e rivolto a pretestuose polemiche su presunte violazioni dei diritti culturali e linguistici presenti sul nostro territorio, ma dovrebbe riguardare, se veramente lo si vuole, tutta l’attività parlamentare riferita alla nostra regione.”
“Sono sempre stato disponibile al dialogo e al confronto delle idee – prosegue Ego Perron – a condizione che lo si voglia fare su un piano di correttezza e su questioni di particolare rilevanza per la Comunità valdostana, che non è certo soffocata da azioni politiche vessatorie nei confronti della popolazione. Non è con l’eliminazione della prova di francese che si migliora e si arricchisce uno Statuto. Ci sono altri problemi in discussione che meriterebbero una maggiore attenzione da parte del Parlamento nazionale. Invito pertanto l’onorevole Mussolini a confrontarsi con i Parlamentari valdostani al fine di prendere effettiva conoscenza di quella che è la realtà valdostana.”
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“Sono sempre stato disponibile al dialogo e al confronto delle idee – prosegue Ego Perron – a condizione che lo si voglia fare su un piano di correttezza e su questioni di particolare rilevanza per la Comunità valdostana, che non è certo soffocata da azioni politiche vessatorie nei confronti della popolazione. Non è con l’eliminazione della prova di francese che si migliora e si arricchisce uno Statuto. Ci sono altri problemi in discussione che meriterebbero una maggiore attenzione da parte del Parlamento nazionale. Invito pertanto l’onorevole Mussolini a confrontarsi con i Parlamentari valdostani al fine di prendere effettiva conoscenza di quella che è la realtà valdostana.”