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Comunicato n° 260 del 16 maggio 2012

Approvata la legge comunitaria regionale per il 2012

Adunanza del Consiglio regionale

Nell'ambito della sessione europea e internazionale, l'Assemblea regionale ha approvato all'unanimità il provvedimento legislativo che reca disposizioni per l'adempimento degli obblighi della Regione autonoma Valle d'Aosta derivanti dall'appartenenza dell'Italia alle Comunità europee (Legge comunitaria regionale 2012).

La legge comunitaria regionale è stata introdotta dalla normativa regionale 8/2006 (Disposizioni in materia di attività e relazioni europee e internazionali della Regione autonoma Valle d'Aosta), che ha disciplinato la partecipazione della Regione ai processi normativi dell'UE e le procedure di esecuzione degli obblighi comunitari.

Il provvedimento approvato oggi, che si compone di quattro articoli, è stato presentato dalla Giunta regionale il 21 marzo scorso ed è volto ad adeguare l'ordinamento regionale in materia di agriturismo (legge regionale 4 dicembre 2006, n. 29) alla direttiva 2006/123/CE, relativa ai servizi nel mercato interno, in analogia a quanto già effettuato con la legge regionale comunitaria del 2010, con la quale la Regione ha provveduto ad eliminare i regimi autorizzatori in materia di turismo, professioni turistiche e di artigianato.

Il Presidente della terza Commissione, Dario Comé (SA), ha relazionato all'Aula, riferendo che «il nostro ordinamento è sostanzialmente conforme a quello comunitario. Tra le poche eccezioni rimaste vi è la normativa regionale in materia di agriturismo disciplinata dalla legge n. 29 del 2006. Con questo disegno di legge si semplificano le procedure per l'avvio e l'esercizio dell'attività agrituristica e si chiarisce che i corsi di qualificazione professionale, necessari per l'iscrizione all'elenco degli operatori agrituristici, sono finanziati in regime de minimis fino ad un massimo del cento per cento del valore del servizio agevolato, dal momento che sono configurabili come aiuti di Stato. Analoga modifica avviene per i corsi regionali di formazione organizzati in collaborazione con l'Institut agricole régional nell'ambito delle attività di coltivazione, raccolta, trasformazione e commercializzazione delle piante officinali (legge regionale 2/2011).»

Il Consiglio ha quindi ripreso i propri lavori in seduta ordinaria.



SC