Info Conseil
Comunicato n° 253 del 16 maggio 2012
Interrogazione sull'utilizzo dell'area Chavonne di Villeneuve
Adunanza del Consiglio regionale
Il Vicepresidente del Consiglio Valle, Albert Chatrian (Alpe), ha presentato un'interrogazione riguardante l'utilizzo dell'area di Chavonne nel comune di Villeneuve.
Nell'iniziativa si sottolinea che «l'area è stata oggetto di parecchi studi - effettuati per conto della Regione, di Finaosta e del Comune di Villeneuve - proprio in merito alle azioni da intraprendere per il suo recupero e per favorirne lo sviluppo, con individuazione del relativo cronoprogramma. Le varie strutture regionali hanno messo in evidenza le loro esigenze e anche la comunità locale e alcune ditte artigiane hanno manifestato un rilevante interesse a rilanciare e valorizzare la zona.»
Il Vicepresidente Chatrian, richiamando precedenti interpellanze del suo gruppo, ha voluto sapere «a quali determinazioni è giunto il tavolo istituito con il Comune di Villeneuve per meglio utilizzare tale zona, se è stato siglato un accordo di programma e quali sono i tempi e i costi degli interventi concordati per venire incontro alle esigenze generali.»
Nella risposta, il Presidente della Regione, Augusto Rollandin, ha affermato che «come già comunicato rispondendo ad un'interpellanza nel mese di settembre scorso, nel giugno 2011 l'Amministrazione regionale ha avviato un confronto con il Comune di Villeneuve per definire le modalità di cessione dell'area Chavonne allo stesso Comune. Il 9 gennaio 2012, l'Amministrazione di Villeneuve ha formalizzato l'istanza di acquisizione gratuita delle aree di Chavonne, ai sensi della legge regionale n. 68/1994, da destinare ad attività sportive, ricreative e per l'impiego del tempo libero, assumendosi tutti gli oneri di gestione e di manutenzione ordinaria e straordinaria relativi al mantenimento delle aree. Il Comune ha anche chiesto il riconoscimento di un diritto di opzione per la futura acquisizione gratuita di un fabbricato presente sull'area medesima. La Conferenza di servizi si è riunita il 29 febbraio 2012, ha espresso parere favorevole e ha accordato l'opzione di acquisire in un momento successivo un fabbricato. La decisione è stata comunicata al Comune con l'indicazione di procedere ai frazionamenti e, non appena queste operazioni saranno completate, la Regione provvederà alla formalizzazione della cessione. La richiesta di cessione gratuita non comprende i fabbricati esistenti nella zona orientale che intendiamo ristrutturare - ricavando se possibile nuovi volumi -, in modo da adibire questa parte a stoccaggio e deposito di materiali e automezzi. A tal fine, gli uffici stanno valutando la possibilità di fare ricorso a forme contrattuali anche innovative per pianificare le risorse finanziarie necessarie e la realizzazione degli interventi.»
Il Vicepresidente Chatrian ha replicato che «come abbiamo già sottolineato in varie occasioni, quest'area è strategica, importante anche a livello architettonico e volumetrico, con ampie potenzialità. Il nostro obiettivo oggi era di capire se il tavolo di lavoro istituito con il Comune stava provvedendo concretamente, di conoscere le esigenze mutate in questo ultimo anno, data la recente scelta dell'Amministrazione regionale di esternalizzare cantieri forestali, cambiando la propria strategia: intendevamo allora capire nel merito come verranno utilizzati i capannoni. Ci chiedevamo infine se si era valutato di valorizzare ulteriormente l'area di Chavonne anche in un'ottica di sviluppo delle piccole medie imprese, non solo per il Comune. La risposta non ci ha soddisfatto in quanto non ci sono idee e sono poche le volontà di utilizzo organico dell'area. Non ci è stato detto nulla riguardo alle esigenze mutate a seguito dell'esternalizzazione dei cantieri, peraltro da noi non condivisa.»
MM