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Comunicato n° 234 del 2 maggio 2012

Interpellanza su dotazione di un defibrillatore agli impianti sportivi

Adunanza del Consiglio regionale


La Capogruppo del Partito Democratico, Carmela Fontana, ha illustrato un'interpellanza riguardante la dotazione di defibrillatori negli impianti sportivi.

La Consigliera Fontana ha fatto riferimento «ai recenti casi di morti improvvise di sportivi professionisti sui campi di gioco per arresti cardiaci, dal campione di pallavolo Vigor Bovolenta al calciatore del Livorno Piermario Morosini, i quali purtroppo rappresentano solo gli ultimi episodi di una casistica sempre più numerosa anche nei campi e nei palazzetti di periferia, dove lo sport è praticato a livello non agonistico o amatoriale. In numerose circostanze analoghe, molte vite sono state salvate con l'utilizzo tempestivo di un defibrillatore, che può essere utilizzato con successo anche da personale non sanitario, in attesa dell'arrivo dei soccorsi
Ha ricordato, poi, «l'esempio virtuoso del progetto 'Vita' messo in atto da qualche anno dalla città di Piacenza, con la creazione di una rete di defibrillatori semiautomatici dislocati in punti strategici del territorio
La Consigliera ha, quindi, voluto sapere «quale sia la situazione di pronto intervento sanitario sui campi sportivi e negli impianti valdostani, e in particolare se sia prevista - e in quali impianti - la presenza di defibrillatori per stabilizzare gli sportivi colpiti da arresti cardiaci; se si intende intervenire per renderne obbligatoria la presenza, eventualmente contribuendo all'acquisto e alla fornitura di tali macchinari salva-vita alle società sportive della nostra regione

L'Assessore alla sanità, salute e politiche sociali, Albert Lanièce, ha risposto che «in Valle d'Aosta sono distribuiti 117 defibrillatori semiautomatici esterni, che sono in carico all'azienda Usl. Questi presidi, utilizzabili anche da personale non sanitario opportunamente formato (attualmente risultano abilitate circa 1.500 persone), sono presenti in varie strutture: sedi periferiche dell'ospedale regionale, ambulatori, centri traumatologici, case di riposo, farmacie, Comuni ed esercizi commerciali. Inoltre, in tutte le manifestazioni sportive organizzate dalle federazioni viene concessa, su richiesta delle stesse, un'ambulanza e su ognuna vi è un defibrillatore, per il cui uso il personale volontario del soccorso è abilitato. Analoga situazione avviene per le manifestazioni comunali non sportive così come sulle piste di sci i 'pisteurs secouristes' sono abilitati ad usare i defibrillatori che sono in carico alle società di gestione. Riguardo alla proposta di rendere obbligatoria la presenza di tali apparecchi, in prospettiva non è la soluzione al problema della prevenzione di incidenti cardiovascolari. Inoltre, la diffusione di tali apparecchiature va accompagnata alla formazione, all'aggiornamento continuo e alla manutenzione tecnologica. Bisogna poi tener conto che il defibrillatore viene usato in casi particolari, che necessitano di una diagnosi, per verificare che la persona abbia le caratteristiche per essere soccorso con questi apparecchi. Siamo quindi preoccupati di andare a dotare le varie sedi di macchinari che poi non possono essere utilizzati correttamente perché non vi è il personale opportunamente formato. Noi crediamo invece fondamentale fornire il mezzo di soccorso su richiesta e in base al tipo di manifestazione, così come riteniamo altrettanto importante diffondere i corsi base per l'assistenza alla persone qualora vi sia un'emergenza, corsi che danno gli strumenti per poter mantenere in vita una persona mentre si aspetta l'arrivo dell'ambulanza e del medico. Siamo convinti che in Valle ci sia una copertura importante di defibrillatori e pensare di metterne uno in ogni struttura sia un eccedere sulle normali necessità.»
 
Nella replica, la Consigliera Fontana ha ribadito «che non è un'esagerazione dotare ogni struttura sportiva di un defibrillatore, sarebbe sicuramente un'opportunità in più nella gestione dell'emergenza. Apprezzo però l'organizzazione dei corsi di base per l'assistenza di primo soccorso.»


SC