Info Conseil
Comunicato n° 186 del 4 aprile 2012
Interpellanza su realizzazione centro fieristico permanente
Adunanza del Consiglio regionale
Il Consigliere del gruppo Alpe, Roberto Louvin, ha illustrato un'interpellanza relativa agli interventi finanziari per la realizzazione, a opera della società Autoporto Valle d'Aosta, di un centro fieristico permanente.
Nell'illustrare l'iniziativa, il Consigliere Louvin ha affermato che «con la legge finanziaria regionale del 2012, la Regione ha stabilito di contribuire all'ammortamento di un mutuo per la realizzazione, ad opera di Autoporto Valle d'Aosta Spa, società interamente controllata dalla Regione, di un centro fieristico permanente la cui creazione era prevista nel Por Fesr Competitività regionale 2007/2013. Considerata la profonda crisi del settore fieristico, la forte concorrenza presente e le prospettive di riduzione degli spazi commerciali di questa natura in relazione all'evoluzione del settore, vogliamo sapere, nello specifico, se la Giunta regionale intende perseguire questo obiettivo a intero carico della finanza pubblica mediante una sua controllata o in sinergia con il mondo imprenditoriale regionale; quale sarà la superficie complessiva della struttura e quando è prevista la sua entrata in funzione; a quanto ammonta la spesa presunta per la realizzazione del centro in questione in termini assoluti e in che misura la Giunta ritiene che essa graverà, direttamente o indirettamente, sulla Regione; a chi sarà affidata la gestione della struttura e a quanto sono stimati gli oneri connessi su base annua generale.»
Nella risposta, il Presidente della Regione, Augusto Rollandin, ha precisato che «parliamo di una struttura che è stata sollecitata per anni per la promozione e il confronto tra operatori. Il finanziamento sarà a carico della finanza pubblica, come previsto dalla legge finanziaria per il 2012 che ha autorizzato l'erogazione di un contributo annuo per vent'anni a favore della società Autoporto, per il concorso agli oneri di ammortamenti di un mutuo di pari durata per la realizzazione, tra l'altro, del nuovo polo fieristico. La sinergia con il mondo imprenditoriale valdostano è stata assicurata fin dall'inizio, considerato che la Chambre Valdôtaine è stata coinvolta da sempre nel Comitato di pilotaggio, istituito dalla Giunta regionale nel 2009, con il compito di presidiare l'elaborazione e la validazione dello studio di fattibilità per la realizzazione del centro fieristico. La superficie netta coperta della struttura ipotizzata è pari a circa 5.000 metri quadri e si prevede che possa entrare in funzione nel 2015. La spesa presunta è stimata in circa 11 milioni 250 mila euro. Le diverse ipotesi di soluzione gestionale della struttura e i relativi oneri di gestione sono in corso di valutazione da parte della società Autoporto Valle d'Aosta e di Finaosta. In considerazione della vocazione polivalente della struttura e degli ambiti di utilizzo ipotizzati, prevedendo un sinergico inserimento della stessa nell'area "Les Halles d'Aoste" e nel tessuto economico e sociale della regione, si stanno valutando modelli gestionali che garantiscano l'equilibrio finanziario della gestione non solo dal punto di vista del ritorno economico diretto, ma anche dal punto di vista della ricaduta generale sull'economia regionale. ».
Il Consigliere Louvin ha, quindi, replicato che «il settore fieristico è segnalato in profonda crisi, non siamo contrari in via pregiudiziale alla realizzazione di strutture espositive, che però appartengono a un mondo in via di rapida trasformazione, per cui ci sorprende la determinazione con cui si è deciso di costruire un grande centro fieristico da 5.000 mq, che non potrà essere particolarmente attrattivo se non verranno messe in campo le opportune risorse. D'altronde, Aosta non potrà mai competere pienamente, soprattutto per la carenza del suo sistema di trasporti, con le grandi città e regioni limitrofe. Il dimensionamento scelto per questa nuova struttura non ci pare che possa raggiungere l'equilibrio immaginato dal Presidente Rollandin: basta rapportare il costo gestionale e promozionale al reale bisogno per questo tipo di attività. Siamo oltre la soglia sostenibile, temiamo fortemente che si apra un ulteriore fronte pericoloso di spesa per la nostra regione.»
MM