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Comunicato n° 167 del 22 marzo 2012

Respinta mozione sul rinnovo del management del Casinò di Saint-Vincent

Adunanza del Consiglio regionale

L'Assemblea ha respinto con 22 voti contrari e 6 a favore (Alpe e PD) una mozione riguardante l'impegno per un rinnovo del management della Casa da gioco di Saint-Vincent, presentata dal gruppo Alpe.

Il Vicepresidente del Consiglio, Albert Chatrian, nell'esporre l'iniziativa, ha affermato che «dai dati diffusi da Casinò de la Vallée Spa relativamente agli introiti registrati dall'attività di gioco nelle prime sei decadi 2012, emerge il consolidarsi dell'andamento marcatamente negativo, aggravando il quadro relativo agli ultimi otto anni di gestione della Casa da gioco da parte della Regione, periodo in cui gli introiti lordi hanno registrato una diminuzione di quasi 160 milioni di euro rispetto agli otto anni della precedente Gestione straordinaria. Dopo lo stravolgimento al disciplinare del Casinò, passando da una quota del 40% all'attuale misero 10%, la Regione nel 2011 ha incassato solamente 9,5 milioni di euro, mentre altri Comuni come Sanremo e Venezia hanno introitato rispettivamente una quota di 19 milioni e di 50 milioni di euro. Inoltre, in questi primi 80 giorni del 2012 si registrano meno ingressi (- 14%), meno introiti (- 23,5%, -5,6 milioni), meno valuta cambiata (sul totale - 25%, sulle slot - 21%). Dati crudi, preoccupanti, che ci fanno rabbrividire: meno ore lavorate, meno risorse cambiate, meno presenze di grandi giocatori nonostante le modifiche ai parametri per accedere a posizioni superiori Vip per dissimulare i dati e dare l'illusione che i grandi giocatori siano in aumento. E' pertanto palese l'incongruenza fra l'andamento dei conti della società e l'ingiustificato ottimismo manifestato dall'Amministratore unico Luca Frigerio - e dal Presidente Rollandin stesso - che cerca giustificazioni nel 'mal comune mezzo gaudio', vantando inesistenti recuperi di quote di mercato e appellandosi all'unico anno positivo della sua gestione, il 2010. Oggi si ha l'impressione che la parte produttiva della Casa da gioco sia stata abbandonata per dedicare tutte le attenzioni e le risorse a quella edilizia, mettendo senza scrupoli a repentaglio professionalità e programmi strategici e gestionali.»
«Non è allora più procrastinabile un radicale aggiornamento delle strategie aziendali
- ha concluso il Vicepresidente Chatrian -, e per questo chiediamo che il Presidente della Regione si impegni a chiedere le immediate dimissioni dell'Amministratore unico Luca Frigerio e a scegliere rapidamente una nuova guida per la Casa da gioco, in grado di compiere le giuste scelte per risollevare in tempi brevi l'azienda. Ma chiediamo anche un dibattito franco e sincero su di un tema così delicato, perché il futuro della nostra casa da gioco è una questione politica che riguarda tutte le forze presenti in questo Consiglio regionale e le nostre finanze.»

Il Capogruppo di Stella Alpina, Francesco Salzone: «La maggioranza ha voluto modificare il disciplinare perché ha fatto una scelta precisa: abbiamo preso atto che le modalità di gioco sono cambiate in tutto il mondo, abbiamo quindi deciso di puntare su una riqualificazione della struttura nel suo complesso al fine di puntare sul rilancio del turismo di Saint-Vincent e, indirettamente, di tutta la Valle d'Aosta, dove il gioco diventa un supporto e non è più l'elemento principale. Nel 2008, dopo la precedente gestione nella quale vi era stata una flessione, abbiamo nominato un Amministratore unico, la cui azione ha di fatto rilanciato l'attività, grazie ad una presenza continuativa in loco, ad una capacità gestionale e di contatto sia all'interno che all'esterno del casinò. L'unica casa da gioco che ha avuto una inversione di tendenza è la nostra e ancora oggi siamo al vertice della classifica dei casinò come introiti e presenze. Siamo quindi convinti che la strada intrapresa dell'Amministratore unico sia quella giusta e continuiamo a sostenerla.»

Per Leonardo La Torre, Capogruppo di Fédération Autonomiste, «questa mozione è strumentale. L'Amministratore unico Luca Frigerio è una persona competente e capace ed è l'uomo che sta portando avanti l'opera di rilancio della nostra casa da gioco. Noi crediamo nel nostro casinò, nel suo know how, nel suo personale e riteniamo che possa essere ancora un punto di riferimento in Europa. Abbiamo quindi sostenuto con convinzione il piano di rilancio e crediamo che possa portare ulteriore sviluppo al turismo della nostra regione.»

Il Consigliere Raimondo Donzel (PD): «Alla luce dei dati c'è una situazione estremamente delicata. Noi avevamo votato a favore del piano di rilancio, ma oggi ci ritroviamo ad avere più di una riserva e monitoreremo la situazione, perché non siamo molto convinti delle scelte che si stanno portando avanti per la ripresa del turismo nella nostra regione. Scelte che rischiano di mettere la gestione pubblica del Billia in concorrenza con le attività private del territorio. Voteremo quindi a favore della mozione.»

Il Presidente della Regione, Augusto Rollandin, si è detto sorpreso dai dati enunciati nelle premesse della mozione. «Non capiamo come si faccia a giudicare l'operato di un amministratore su sei decadi, ossia 60 giorni. Due mesi, dove per altro in Italia è successo di tutto. Io vorrei qui sottolineare che stiamo portando avanti puntualmente le azioni e le opere approvate dal Consiglio attraverso il piano di rilancio del Casinò. Il mandato era quello di uscire dalla posizione di 'maglia nera' dei casinò italiani e possibilmente indossare la 'maglia rosa': questo vi sembra poco? E' vero che c'è stata una flessione, ma nelle altre case da gioco questa è stata il doppio. Bisogna rendersi conto che il mondo è cambiato: aumentano le presenze, ma il giocato è inferiore. Registriamo positivamente il lavoro svolto da Frigerio e dallo staff di persone che con responsabilità e competenza hanno portato avanti il piano di ristrutturazione che si sta attuando sia per quanto riguarda il Grand Hôtel Billia che le sale da gioco. Abbiamo assorbito il deficit pesantissimo del Billia e nel frattempo abbiamo concluso l'acquisto del complesso alberghiero e dei terreni circostanti. I risultati attesi ci sono tutti. Siamo dispiaciuti dal fatto che si è voluto centrare la mozione su di una persona per fare un dibattito che si poteva svolgere serenamente e in modo adeguato. A nostro avviso questo modo di fare è fuorviante e sbagliato.»



SC