Info Conseil
Comunicato n° 140 del 12 marzo 2012
Espresso parere favorevole su due testi normativi
Riunione della seconda e della prima Commissione
La seconda Commissione consiliare "Affari generali", presieduta dal Consigliere Andrea Rosset, nella sua riunione di oggi, lunedì 12 marzo 2012, ha espresso parere favorevole, a maggioranza, con il voto contrario del gruppo Alpe, sul disegno di legge n. 180 relativo a all'adeguamento del bilancio di previsione per il triennio 2012/2014 agli obiettivi complessivi di politica economica e di contenimento della spesa pubblica previsti dal decreto legge n. 201 sulle disposizioni urgenti per la crescita, l'equità e il consolidamento dei conti pubblici.
Il testo normativo, di cui è relatore il Consigliere Andrea Rosset, si compone di sette articoli e detta le disposizioni per adeguare il bilancio di previsione 2012/2014 agli obiettivi di contenimento della finanza pubblica posti a carico della Regione e dei Comuni valdostani.
« Il disegno di legge in questione - afferma il Presidente della II Commissione Andrea Rosset (UV), - è un adeguamento del bilancio di previsione agli obiettivi previsti dal decreto legge 201, sul quale la Regione ha promosso ricorso alla Corte Costituzionale. Le conseguenze finali per il bilancio non sono modificate. In particolare, vengono accantonati 7 milioni di euro quale contributo dei Comuni al riequilibrio della finanza pubblica per l'anno 2012.»
Per il Consigliere Roberto Louvin (Alpe), «il contenimento della spesa pubblica regionale è, per Alpe, un imperativo ineludibile. È invece sulle scelte del governo e della maggioranza che siamo in forte disaccordo. L'ulteriore disarmo degli investimenti, già risicati, in materia di trasporti pubblici e di ambiente, non si giustifica. È grave il colpo assestato alla scuola pubblica e al diritto allo studio: sono già centinaia le famiglie che non hanno potuto fruire l'anno scorso di borse di studio e le istituzioni scolastiche sono già, quanto a finanziamenti, al lumicino. Anche il dimezzamento delle risorse per il sistema informatico regionale non è facilmente spiegabile. Alcune riduzioni, poi, come quelle conseguenti alla mancata attivazione per quest'anno della linea aerea Aosta-Roma e al mancato avvio per il 2012 dei lavori degli impianti di depurazione di Morgex e della Bassa Valle, segnano con evidenza l'incapacità del governo regionale di portare ad attuazione la pianificazione delle opere. Per questi motivi abbiamo espresso un parere contrario.»
La II Commissione, poi, e la I Commissione "Istituzioni e autonomia", presieduta dal Consigliere Alberto Zucchi (PdL), riuntesi congiuntamente, hanno espresso parere favorevole, a maggioranza, con il voto contrario del Partito Democratico, sulla proposta di legge, presentata dai Consiglieri Diego Empereur, Francesco Salzone, Massimo Lattanzi, Leonardo La Torre e Patrizia Morelli, riguardante le modifiche alla legge regionale sull'istituzione, organizzazione e funzionamento del Comitato Regionale per le Comunicazioni-Co.Re.Com., di cui è relatore il Consigliere Alberto Crétaz (UV).
La proposta si compone di quattro articoli e interviene nuovamente sulla composizione del Comitato, che ritorna da tre a cinque membri, ripristinandone così l'assetto originario, al fine di assicurare un adeguato pluralismo nella scelta dei membri e consolidare, di conseguenza, il ruolo del Co.Re.Com. quale organo di garanzia e vigilanza super partes.
«In ossequio con il principio della rappresentatività - dice il Consigliere relatore, Alberto Crétaz (UV), - l'allargamento del collegio è diretto a garantire un adeguato equilibrio e pluralismo nella selezione dei componenti. Tale misura consente di tutelare le prerogative della minoranza consiliare, a cui viene espressamente riservata la facoltà di selezionare almeno un componente. È importante sottolineare, poi, che le modifiche della proposta di legge sono 'a costo zero', senza pregiudicare le finanze pubbliche e nel pieno rispetto degli obiettivi di contenimento della spesa pubblica. L'allargamento del collegio, infatti, si accompagna a una riduzione proporzionale dei compensi da corrispondere a ciascun componente.»
«Il nostro è un voto contrario alla proposta di legge - dichiara il Consigliere Raimondo Donzel (PD) - perché il passo indietro sul numero di componenti risponde unicamente a logiche di lottizzazione e spartizione delle poltrone e non di efficace funzionamento della struttura Co.Re.Com., che a oggi risulta priva delle risorse umane e finanziarie per svolgere il proprio compito di controllo e vigilanza. Riteniamo grave, inoltre, che si sia negata la possibilità di audire i rappresentanti dell'organismo alla luce del documento inviato alla Presidenza del Consiglio che sollecitava un ripensamento rispetto all'ampliamento. In merito, poi, ai lavori della II Commissione, il mio gruppo esprime un giudizio negativo sull'impostazione della variazione che opera dei tagli senza una visione complessiva del bilancio regionale, in un'ottica di crescita, sviluppo e rilancio occupazionale. Si tratta di un mero espletamento di una funzione contabile e non di un documento di politica economica regionale.»
PL