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Comunicato n° 136 del 9 marzo 2012

Presentata la guida "Essere donna ancora e sempre"

Ieri, giovedì 8 marzo 2012, in occasione della festa delle donne

L'8 marzo è stato celebrato dalla Consulta regionale per le pari opportunità dedicando la festa delle donne a quante vengono colpite in un importante simbolo della femminilità: con la presentazione, nel salone delle manifestazioni di Palazzo regionale, della guida "Essere donna ancora e sempre", le consultrici hanno voluto offrire, infatti, un momento di riflessione sul tumore al seno.

L'opuscolo, finanziato dalla Consulta regionale per le pari opportunità e realizzato in collaborazione con l'Azienda Usl della Valle d'Aosta, l'Associazione Viola e la sezione valdostana della Lega nazionale per la lotta contro i tumori, arriva vent'anni dopo la pubblicazione del primo libretto informativo "Ricominciare insieme", nato per accompagnare e informare le donne operate di tumore al seno.

«Abbiamo riflettuto molto sull'opportunità o meno di presentare quest'opera, nella quale abbiamo fortemente creduto, l'8 marzo, ricorrenza da molti ormai considerata superficiale, se non addirittura superata - ha dichiarato la Consigliera segretario dell'Assemblea regionale, Emily Rini -.  Invece io ritengo che aver organizzato questa serata proprio in questa occasione sia un segnale importante che la Consulta per le pari opportunità vuole trasmettere, facendo capire che la festa della donna conserva la propria importanza se, anziché dedicarsi a futili iniziative, ci si ferma a riflettere. In quest'ottica, quest'anno abbiamo voluto portare un tema delicato come quello delle donne che affrontano una fase delicata della propria vita, trovandosi a combattere contro una patologia tumorale al seno

«C'è un mondo che ruota attorno alla donna che passa o ha passato questa esperienza - ha puntualizzato il Presidente del Consiglio Valle, Alberto Cerise -: un insieme di elementi fatti di precauzioni e di controlli, in un contesto nel quale trovano spazio la solidarietà, il supporto psicologico e l'empatia. Oggi proviamo ad immedesimarci nelle malate di tumore al seno, nelle loro paure, e regaliamo loro un sorriso, facendo percepire la nostra vicinanza

Era il 1894 quando  William Stewart Halsted praticò per la prima volta una mastectomia radicale. Da quel giorno, sono dovuti trascorrere molti anni - più di cento - per passare da una chirurgia demolitiva ad una conservativa e ricostruttiva che, accanto al controllo locale della malattia, intervenga anche sul lato estetico, come hanno spiegato il responsabile della Struttura complessa chirurgia toracica e senologica dell'Ospedale Umberto Parini, Roberto Alessandro Barmasse, e il dirigente medico della Struttura complessa chirurgia toracica e senologica dell'Ospedale Umberto Parini, Giovanni Donati.

«La chirurgia è cambiata in senso rispettoso del corpo della donna, limitando sempre più la sua componente aggressiva per valorizzare la componente estetica, cosmetica. - ha riferito il dottor Giovanni Donati, che ha curato i testi della guida -. D'altronde, il seno è per eccellenza il simbolo della femminilità ed è importante poter mantenere inalterato il rapporto della donna con il proprio seno, specie con le nuove tecniche di chirurgia ricostruttiva

La guida si presenta in forma di dialogo immaginario fra la paziente e il dottore, in cui la prima domanda e il secondo risponde. Oltre a dare conto delle evoluzioni scientifiche avvenute in campo medico, il libretto affronta i temi della diagnosi precoce e delle terapie adiuvanti, accompagnando passo passo le donne, sin dal primo momento della scoperta del tumore.

Inoltre, ampio spazio è assicurato al ruolo sempre rilevante svolto in Valle d'Aosta dal mondo del volontariato e in particolare dall'associazione Viola e dalla sezione locale della Lega italiana lotta contro i tumori.

Nel corso della serata, la Presidente di Viola, Raffaela Longo, e la Coordinatrice dell'assistenza domiciliare e dei volontari della Lilt Valle d'Aosta, Egle Barocco, hanno illustrato le molteplici attività delle rispettive associazioni in favore dei malati di tumori, facendo commuovere il pubblico con la testimonianza diretta di Ester, che grazie al supporto delle "Violette" è riuscita a superare la difficile prova della malattia, nonché con le immagini dei volontari della Lilt che, tra i vari servizi, si occupano dell'assistenza delle persone ricoverate nell'Hospice per le cure palliative.

MM


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