Info Conseil

Comunicato n° 135 del 9 marzo 2012

Parere favorevole alle modifiche della legge sulla fondazione per la formazione professionale agricola

Riunione della terza Commissione "Assetto del territorio"

La terza Commissione consiliare "Assetto del territorio", presieduta dal Consigliere Dario Comé, riunita oggi, venerdì 9 marzo 2012, ha espresso parere favorevole a maggioranza, con l'astensione dei gruppi Alpe e Partito Democratico, su un testo di legge in merito alla promozione di una fondazione per la formazione professionale agricola e per la sperimentazione agricola e contributo regionale alla fondazione medesima, di cui è relatore il Consigliere Piero Prola (UV).

Il provvedimento, che si compone di quattro articoli, reca modificazioni alla legge regionale 1° giugno 1982, n. 12, in modo da adeguarne i contenuti alla sopravvenuta volontà della Casa ospitaliera del Gran San Bernardo di recedere dalla fondazione Institut agricole régional, costituita dalla stessa Casa ospitaliera e dalla Regione.

«In accordo con i monaci, si è provveduto a mantenere in vita l'Institut agricole, elaborando con un quanto mai costruttivo confronto le modifiche statutarie e legislative necessarie a garantire la continuità dell'attività della Fondazione a seguito del recesso della Casa ospitaliera - spiega il relatore Piero Prola -. Per effetto delle modificazioni proposte, la Regione, tenuto conto della volontà della Casa ospitaliera, rimane l'unico promotore della Fondazione, la cui durata è prorogata di trentacinque anni. Inoltre, l'organo di amministrazione sarà composto da cinque componenti nominati dalla Giunta regionale, di cui uno indicato dai monaci

«Con questo disegno di legge si è voluto riconoscere il grande valore dell'Institut agricole régional e il fondamentale apporto della Casa ospitaliera - aggiunge il Presidente Dario Comé - : grazie a loro è stato possibile far progredire alcuni settori dell'agricoltura, incrementando la qualità e la commercializzazione di prodotti del territorio

«Condividiamo i contenuti del provvedimento normativo, ma solleviamo il problema dei requisiti necessari per i componenti di designazione regionale, per cui occorre avere la laurea in agraria o il diploma di perito agrario o almeno tre anni di esperienza di amministrazione di enti, istituti o fondazioni del settore - dichiara il Consigliere di Alpe Giuseppe Cerise. - Riteniamo opportuna la massima elasticità nello scegliere persone non in possesso di laurea

MM