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Comunicato n° 86 del 22 febbraio 2012

Interrogazione a risposta scritta sull'abbandono della realizzazione del Metrò ad Aosta

Adunanza del Consiglio regionale

La realizzazione del Metrò ad Aosta è stato oggetto di un'interrogazione a risposta immediata presentata dal gruppo consiliare Alpe.
 
Il Consigliere Alberto Bertin, nell'illustrare l'iniziativa, ha ricordato «l'intenzione delle forze politiche di maggioranza di costruire ad Aosta un sistema di trasporto pubblico sotterraneo (Metrò) di circa 1 km per un costo complessivo stimato intorno ai 50 milioni di euro» e ha ribadito che «da sempre abbiamo ritenuto il progetto inutile, insensato e dannoso per le finanze pubbliche. Un'idea che poteva essere un copione cinematografico. Ora abbiamo appreso con sollievo dal Sindaco di Aosta che la metropolitana non verrà realizzata. Vorremmo sapere, in maniera chiara, se il people mover si farà o no

Nella risposta, l'Assessore al turismo, sport, commercio e trasporti, Aurelio Marguerettaz, ha sottolineato che «abbiamo avuto una riunione in cui abbiamo presentato lo studio di fattibilità per l'adeguamento e il miglioramento del collegamento ferroviario. In fondo al progetto si trova la documentazione acquisita: ci sono altri 61 progetti anche più ambiziosi e ben due che riguardano l'interramento della stazione di Aosta. È normale che vi siano una progettazione e una valutazione che poi devono avere dei passaggi successivi. Oggi siamo in una situazione in cui di fronte a un certo scenario, potrebbe non essere necessaria quella soluzione. Siamo in una condizione serena: per  questo progetto non abbiamo previsto un euro in bilancio. Se oggi ci sono degli scenari che cambiano e delle soluzioni di collegamento che possono essere fatte più efficacemente e con minori spese, è giusto che vengano prese in considerazione. Ci sono, quindi, tutte le condizione per poter ben ragionare.»
Il Consigliere Bertin ha replicato che  «è una messinscena un po' ridicola quella del metrò e molto spettacolare. In questi anni è stato fatto molto cinema su questo argomento. È un progetto insensato che è valso il dileggio anche della stampa nazionale e di tutte le persone di buon senso. Oggi ci viene detto che era una delle tante ipotesi che erano state prese in considerazione. Al di là delle brutte figure, è stata presa in giro la cittadinanza di Aosta, raccontando delle storie che poi si sono rivelate poco più che dei copioni cinematografici e non si è ancora in grado di prendere delle decisioni di buon senso».

PL