Info Conseil

Comunicato n° 84 del 22 febbraio 2012

Comunicazioni del Presidente del Consiglio

Adunanza del Consiglio regionale iniziati i lavori

Il Presidente del Consiglio, Alberto Cerise, ha aperto i lavori dell'Assemblea, convocata per oggi, mercoledì 22, e domani, giovedì 23 febbraio, per discutere un ordine del giorno composto di trentatrè oggetti.

Il Presidente Cerise, nelle sue comunicazioni, ha richiamato la nota inviata lo scorso 13 febbraio dai Consiglieri Luciano Caveri e Hélène Impérial lamentavano delle ingerenze volte a limitare il loro voto in occasione della discussione del disegno di legge n. 176 sulla rinotracheite bovina. «Alla lettera - ha riferito il Presidente - ho provveduto a dare una risposta intesa a sottolineare l'indipendenza e la libertà di espressione dei Consiglieri che comunque agiscono senza vincolo di mandato e come debba essere garantita la libera espressione di voto.»

Il Presidente ha poi annunciato all'aula che in data 9 febbraio, il signor Leonardo Tamone ha richiesto, ai sensi dell'articolo 3 della legge regionale 11 agosto 1981, n. 48 (Istituzione dell'anagrafe patrimoniale dei consiglieri regionali), di prendere visione integrale degli atti depositati presso l'anagrafe patrimoniale dell'Assemblea relativi al Consigliere regionale Claudio Lavoyer e che si accerti, avviando le procedure previste dalla legge medesima, la veridicità di quanto dichiarato dal Consigliere circa il proprio reddito nel corso della corrente legislatura regionale.
«Nella sua seduta di ieri, martedì 21 febbraio - ha detto Cerise -, la Conferenza dei Capigruppo consiliari ha deciso, a maggioranza, di rigettare l'istanza presentata dal signor Tamone in quanto ritenuta regolare ma inammissibile. Da una parte, infatti, la Conferenza dei Capigruppo ha sottolineato che l'istanza di prendere visione degli atti depositati presso l'anagrafe patrimoniale del Consiglio regionale può ritenersi assolta mediante la consultazione dei Bollettini ufficiali della Regione Valle d'Aosta su cui è avvenuta la pubblicazione dell'anagrafe patrimoniale dei Consiglieri regionali della XIII Legislatura. Dall'altra parte, la Conferenza dei Capigruppo ha ritenuto inammissibile l'istanza, nella parte in cui si chiede di avviare le procedure per l'accertamento della veridicità di quanto dichiarato dal Consigliere Claudio Lavoyer in relazione al proprio reddito.» Le motivazioni del rigetto sono le seguenti: 1) ai sensi dell'articolo 2 della legge 441/1982, i Consiglieri regionali sono tenuti a depositare una dichiarazione concernente: i diritti reali su beni immobili e su beni mobili iscritti in pubblici registri; le azioni di società; le quote di partecipazione a società; l'esercizio di funzioni di amministratore o di sindaco di società, con l'apposizione della formula «sul mio onore affermo che la dichiarazione corrisponde al vero»; copia dell'ultima dichiarazione dei redditi soggetti all'imposta sui redditi delle persone fisiche; corredata anche dalla situazione patrimoniale e dalla dichiarazione dei redditi del coniuge non separato e dei figli conviventi, se gli stessi vi consentono; 2) la dichiarazione dei redditi è comunque comprensiva di «tutti i redditi provenienti da attività di qualunque genere o natura»; 3) l'articolo 2 della legge 441/1982 non prevede che debbano essere dichiarate le eventuali disponibilità finanziarie su conti correnti; 4) l'istanza non è motivata né suffragata da dati di fatto, prove o elementi certi atti a far ritenere che le dichiarazioni prodotte dal Consigliere Lavoyer non siano veritiere; 5) la Procura della Repubblica e la Guardia di Finanza stanno già provvedendo ad accertamenti relativamente alle movimentazioni finanziarie e alla situazione patrimoniale riconducibili al Consigliere Lavoyer.



SC