Info Conseil

Comunicato n° 58 dell'8 febbraio 2012

Interpellanza sulle iniziative per superare la crisi aziendale della Verrès

Adunanza del Consiglio regionale


Il Consigliere Enrico Tibaldi (PdL) ha illustrato un'interpellanza riguardante le iniziative per superare la crisi aziendale della Verrès spa.

Nella sua presentazione, il Consigliere Tibaldi ha sottolineato che «la Verrès spa, industria valdostana dedita alla monetazione, controllata dall'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato e partecipata da Finaosta spa, è stata messa in liquidazione nel novembre 2011. Durante la presentazione del piano di liquidazione, i vertici della Regione hanno rassicurato le maestranze, anticipando 'che nel 2012 l'azienda potrà continuare la propria attività, sulla base della conferma di alcune commesse già pervenute, stimabili in 17 milioni di euro'. Ora, i debiti dell'azienda, calcolati in una decina di milioni di euro, sarebbero coperti dal Poligrafico dello Stato, mediante l'acquisizione dei macchinari, e dalla Regione, attraverso l'acquisto dello stabilimento ad opera della sua controllata VdA Struttura.»
Il Consigliere ha voluto, quindi, sapere dall'Assessore competente «se risulta la grave situazione di stallo produttivo e se ritiene verosimile la previsione di 17 milioni di euro di commesse per l'anno in corso; se sussiste ancora l'interesse al subentro da parte di un gruppo francese nella compagine azionaria della Verrès spa e, nel caso, con quali intenzioni; se le prospettive di liquidazione in bonis hanno tuttora un margine di fondamento ovvero se gli intenti salvifici del Poligrafico dello Stato e della Regione sono confermati; quali sono gli intendimenti per affrontare concretamente la criticità di tale situazione aziendale: in caso affermativo, con quali modalità ed entro quali termini.»

Nella risposta, l'Assessore alle attività produttive, Ennio Pastoret, ha fatto una disamina della situazione, e ha precisato che «nel corso del 2011 la situazione della Verrès spa ha continuato a deteriorarsi e ci si è trovati di fronte al rischio di chiusura dello stabilimento. Nel gennaio scorso è stato presentato agli azionisti il piano di liquidazione della società ed è stato questo l'atto conclusivo della vicenda che ha visto, di fatto, l'uscita del socio privato della Verrès.»
«Le commesse già assunte e quelle previste per l'anno in corso hanno tutte come termine ultimo la fine del 2012 e per quanto riguarda il fatturato la previsione è di complessivi 17 milioni di euro con i principali effetti nel primo semestre del 2012. Il liquidatore ha incontrato i rappresentanti di un gruppo francese che hanno confermato il loro interesse all'attività produttiva del sito di Verrès. L'intervento del Poligrafico dello Stato e della Regione sono destinati a salvaguardare l'integrità della struttura produttiva, la prosecuzione dell'attività per il 2012, con la volontà di mantenere in futuro l'attività produttiva del sito. Tale intervento dovrebbe permettere la chiusura in bonis della liquidazione nel breve periodo. Infine, la volontà dell'Amministrazione regionale di mantenere l'attività è confermata dal conferimento alla Finaosta di procedere all'acquisizione degli immobili di proprietà della Verrès contestualmente all'acquisizione degli impianti da parte del Poligrafico dello Stato. Sottolineo come nel corso degli ultimi mesi c'è stato un impegno constante per salvare l'attività della Verrès, attraverso una serie di atti concreti. L'impegno dei diversi soggetti ha permesso di chiudere in maniera positiva questa prima importante parte di salvataggio della Verrès spa.»

Nella risposta, il Consigliere Tibaldi ha preso atto «delle risposte dell'Assessore che hanno una visione positiva prospettica per questa azienda. Speriamo che ciò si possa avverare perché sono tre anni che la Verrès chiude il bilancio in negativo. Da parte degli operai, cioè quelli che stampano i tondelli, c'è preoccupazione perché permangono ancora delle gravi contraddizioni all'interno dell'azienda che mi auguro possano essere risolte. L'auspicio è che le dichiarazioni rese in aula oggi possano trovare una risposta concreta nei prossimi mesi.»

PL