Info Conseil

Comunicato n° 633 del 12 dicembre 2011

Concluso l'iter sui costi della politica

Riunione della prima Commissione "Istituzioni e autonomia"


La prima Commissione consiliare "Istituzioni e autonomia", presieduta dal Consigliere Alberto Zucchi, riunita oggi, lunedì 12 dicembre 2011, ha espresso parere favorevole a maggioranza (con l'astensione di Alpe e PD) sulla proposta di legge, presentata dal Presidente del Consiglio, dal Vicepresidente André Lanièce e dalla Consigliera segretario Emily Rini, su cui relaziona il Consigliere Diego Empereur (UV), in merito al contenimento dei costi della democrazia, in particolare sulla riduzione del trattamento indennitario spettante ai Consiglieri regionali.

E' stato espresso invece parere contrario a maggioranza su altre sette proposte di legge, di cui due di rango costituzionale, riguardanti la riduzione del numero dei Consiglieri, presentate dal Consigliere Enrico Tibaldi (PdL) e dai Consiglieri del gruppo del PD (i cui rispettivi relatori erano il Consigliere Enrico Tibaldi e il Consigliere Segretario Gianni Rigo), e cinque di modifica di leggi regionali concernenti i costi della politica presentate dai gruppi Alpe e PD (i cui relatori sono i Consiglieri Alberto Bertin, Raimondo Donzel e Gianni Rigo).

"Oggi abbiamo terminato l'iter che riguarda il tema dei cosiddetti 'costi della politica' - spiega il Presidente della prima Commissione, Alberto Zucchi (PdL) -. Tutte le proposte, sia quelle di rango costituzionale sia quelle ordinarie, saranno iscritte all'ordine del giorno del prossimo Consiglio regionale del 21 e 22 dicembre, allo scopo di rendere immediatamente esecutivi i provvedimenti che riguardano soprattutto il trattamento indennitario dei Consiglieri, così come già annunciato. La maggioranza, ritenendo tali tematiche di estrema complessità, e per questo degne di approfondimenti sia sul piano formale che su quello sostanziale, aveva richiesto ai singoli proponenti un rinvio. Questa proposta non è stata accolta, pertanto si impone l'iscrizione alla prossima adunanza dell'Assemblea regionale, in cui maggioranza e minoranza avranno la possibilità di confrontarsi e di esplicitare le singole posizioni."

"Finalmente, in extremis, il Consiglio regionale affronterà la questione relativa ai costi della politica - commenta il Consigliere Alberto Bertin (Alpe) -: l'iniziativa della maggioranza è una proposta minima e 'minimalista', che limita l'intervento ad un solo argomento, ovvero le indennità dei Consiglieri, e che incide relativamente poco sulle spese sostenute dall'Assemblea su questa materia. Ci rammarichiamo che le richieste che abbiamo avanzato sin dall'inizio della legislatura non siano mai state prese in considerazione e non si sia mai aperto un dibattito serio e proficuo sull'argomento dei costi della politica. Ancora una volta le nostre proposte per il contenimento delle indennità, il superamento del vitalizio dei Consiglieri regionali e per una riduzione degli oneri a carico del bilancio del Consiglio regionale per il funzionamento dei gruppi consiliari sono state respinte dalla maggioranza."

"Nonostante l'affrettato e superficiale dibattito che c'è stato in Commissione consiliare - dichiara il Consigliere del PD, Raimondo Donzel -, il tema della riduzione dei costi della politica mantiene una grossa attualità alla luce dei sacrifici che vengono imposti ai cittadini, anche in una regione come la Valle d'Aosta. Le proposte del PD vanno nella linea di voler innanzitutto restituire un'immagine più sobria e di rigore del ruolo del Consigliere regionale, con la consapevolezza che è soprattutto la ripresa economica che può farci uscire dalla crisi. E ogni componente della società,  a partire dalla politica, deve concorrere allo sforzo di contenimento della spesa pubblica per rilanciare gli investimenti."

Visto l'esito dell'esame della Commissione, il Consigliere Enrico Tibaldi (PdL) ha deciso di ritirare nella mattinata la propria proposta di legge costituzionale volta a ridurre il numero dei Consiglieri con una modifica allo Statuto speciale per la Valle d'Aosta.
"Prendo atto, con rammarico, di quanto scaturito oggi in Commissione - dice il Consigliere Tibaldi - e, in una logica di concretezza ed economia dei tempi dell'attività istituzionale, ho comunicato al Presidente del Consiglio la decisione di ritirare la proposta, evitando all'Aula una sterile, inconcludente e scontata discussione con bocciatura già scritta. I componenti della Commissione si sono espressi con parere contrario o con l'astensione, respingendo la proposta con argomentazioni strumentali o ipocrite: non sussiste la volontà politica di ridurre in maniera significativa il numero dei Consiglieri regionali e di affrontare energicamente il problema dei costi della politica. Rilevo che tale atteggiamento è stato purtroppo adottato anche dal gruppo consiliare al quale appartengo, pur essendo la mia proposta improntata a un'ipotesi di ridimensionamento degli organi politici prevista anche dal Governo Berlusconi nella manovra estiva e in quella più recente del Governo Monti. Emerge che le forze politiche nazionali e regionali presenti nel Consiglio Valle ritengono che i tagli ai costi della politica non passino attraverso la riduzione dell'eccesso di rappresentatività. Attendo di conoscere quali misure concrete, al di là delle solite chiacchiere, intendano adottare nel merito."

PL